Via libera al Def da parte del Senato, che ha approvato la relazione di maggioranza con 209 voti favorevoli, 58 contrari e 19 astenuti. A comunicarlo il presidente di turno Maurizio Gasparri. Tra i punti fondamentali del nuovo documento di economia e finanza, c’è l’impegno da parte del governo a rendere concreti gli interventi del Paese, a riconsiderare il quadro di finanza pubblica nel biennio 2013-2014 nel rispetto degli impegni Ue, a presentare a Bruxelles il programma di stabilità e il programma nazionale di riforma, ed inoltre a favorire la chiusura positiva della procedura per deficit eccessivo. Tra i voti contrari quelli dei grillini. La Lega, invece, ha scelto di astenersi. I voti a favore sono stati 209, i contrari 58 e gli astenuti 19. Per oggi pomeriggio è atteso anche il via libera di Montecitorio.
“La prosecuzione di una politica di bilancio basata esclusivamente sull’austerità non sarebbe in grado di assicurare la crescita e aggraverebbe l’attuale recessione: ad essa va immediatamente associata una politica volta a creare occupazione”. E’ quanto si legge nella risoluzione sul Def presentata dalla maggioranza del Senato. “A tal fine, mentre deve proseguire la politica di contenimento e di razionalizzazione della spesa pubblica, i margini di flessibilità finanziaria che si renderanno disponibili con la chiusura della ‘procedura di disavanzo eccessivo’ dovranno essere utilizzati per accrescere gli investimenti produttivi e per attenuare il carico fiscale che attualmente grava sul lavoro, sulle famiglie e sulle imprese”.
In merito all’Imu, invece, è stato accettato e trasformato in ordine del giorno, l’emendamento presentato dal senatore Roberto Calderoli sulla sospensione della rata di Giugno dell’Imu e la restituzione della stessa Imu versata per il 2012. E’ quanto ha detto la relatrice Rita Ghedini. “Sono soddisfatto e felice che un argomento così delicato sia stato oggetto delle nostre valutazioni”, ha commentato Calderoli.