È deceduto la scorsa notte, il ‘solista del mitra’, Luciano Lutring. L’uomo, figura di spicco della mala milanese degli anni ’60, fu noto per l’usanza di nascondere il fucile mitragliatore nella custodia di un violino. A rendere nota la scomparsa, è stata la figlia Katiusha, con un post su Facebook.
Luciano Lutring, classe 1937, nacque a Milano. Da piccolo seguì la passione, tramandatagli dai genitori, per il violino, che utilizzò per nascondere il mitra con cui compì molte delle sue famigerate rapine, centinaia, soprattutto a banche, negli anni Sessanta e Settanta. L’uomo divenne leggendario, per il suo stile di vita, nonostante fosse un latitante: grandi alberghi, belle ragazze, galanterie e lusso sfrenato. Nel 1965 fu arrestato a Parigi dove scontò 12 anni di carcere, durante i quali iniziò a dipingere e mantenne una corrispondenza con l’allora Presidente della Camera Sandro Pertini. Fu graziato dal Presidente della Repubblica Francese Georges Pompidou, poi nuovamente nel 1977 dal Presidente italiano Giovanni Leone.