Un appello al governo e agli italiani, affinché promuovano un’attività di reciproca collaborazione. E’ in sostanza questo il senso del messaggio lanciato dal cardinale Bagnasco ai politici, nel corso della prolusione all’assemblea Cei: “Insieme è possibile. Non bisogna perdere l’opportunità, né disperdere il duro cammino fatto dagli italiani”. “L’ora è talmente urgente, ha aggiunto Bagnasco, che qualunque intoppo o impuntatura, da qualunque parte provenga, resteranno scritti nella storia”.
Dopo il voto, ha sottolineato ancora il cardinale, i “cittadini hanno il diritto che quanti sono stati investiti di responsabilità” pensino “al Paese senza distrazioni, tattiche o strategiche che siano”. “In questi tempi abbiamo visto, ad alti livelli, gesti e disponibilità esemplari che devono ispirare tutti – dice il card. Bagnasco nella sua prolusione all’assemblea generale dei vescovi italiani -ma anche situazioni intricate e personalismi che hanno assorbito energie e tempo degni di ben altro impiego, vista la mole e la complessità dei problemi che assillano famiglie, giovani e anziani”.
“Dopo il responso delle urne, i cittadini hanno il diritto che quanti sono stati investiti di responsabilità e onore per servire il Paese, pensino al Paese senza distrazioni, tattiche o strategiche che siano”, ha ribadito il cardinale.
“Allora insieme è possibile – aggiunge Bagnasco -. Non bisogna perdere l’opportunità, né disperdere il duro cammino fatto dagli italiani. L’ora è talmente urgente che qualunque intoppo o impuntatura, da qualunque parte provenga, resteranno scritti nella storia”.
Famiglia. La famiglia è un “bene universale e demolirla è un crimine; affonda le sue radici nell’essere dell’uomo e della donna, e i figli sono soggetto di diritto da cui nessuno può prescindere”. Lo afferma il card. Angelo Bagnasco, mentre altre “rappresentazioni similari costituiscono un vulnus progressivo alla sua identità”.
Lavoro. Il lavoro è la prima emergenza del Paese, “la lama più dolorosa nella carne della gente, che chiede interventi immediati ed efficaci perché ogni giorno è in gioco il giorno dopo”. Il card. Angelo Bagnasco, dà voce “alle preoccupazioni crescenti e al disagio sociale diffuso, alla moltitudine di giovani che non trovano lavoro” e chi l’ha perso.