“Nei prossimi mesi non è prevista una ripresa vigorosa, si spera di intercettarla entro fine anno e l’inizio del prossimo”. E’ il monito del ministro del Lavoro Enrico Giovannini, nel corso dell’incontro con le parti sociali. “La ripresa – ha spiegato ancora il ministro- non è previsto assorba la disoccupazione. Ecco perché siamo qui, per capire come possiamo accelerare una trasmissione della ripresa economica al mercato del lavoro”. Priorità al lavoro e alle pensioni. Secondo il ministro, infatti, è “importante avere un cantiere aperto piuttosto complesso su tanti fronti, principalmente quello della definizione di un intervento urgente sull’occupazione giovanile e la manutenzione della legge Fornero, come previsto dalla stessa legge”.
Giovannini ha assicurato “interventi di modifica alla legge 92 da fare col cacciavite, e non ripensare tutto quanto, con la possibilità di rivedere gli ammortizzatori, specie quelli in deroga, fino alla revisione dei centri per l’impiego e a processi di semplificazione”. Su questi punti “pensiamo da qui a fine luglio di mettere in campo delle proposte operative. O noi consentiamo alle imprese di avere un quadro normativo chiaro o sarà estremamente difficile per le imprese che vogliono programmare”.
In precedenza, a margine del convegno dell’Istat, Giovannini ha detto di lavorare “per arrivare a fine giugno con un piano forte. La situazione è molto grave sul piano sociale ed occupazionale, i dati dimostrano il disagio estremo, fortemente cresciuto, e su questo credo che il governo abbia il dovere d’intervenire”.