Da un’ultima ricerca effettuata nell’università di Hong Kong è emerso che il virus dell’influenza aviaria, del ceppo H7N9, potrebbe essere trasmesso non solo attraverso uno stretto contatto con i volatili, ma anche per via aerea. In quest’ultimo caso però la forza del contagio sarebbe minore. “Abbiamo scoperto – ha specificato Maria Zhu Huachen, professore presso la scuola di Sanità Pubblica della Università di Hong Kong – che il virus può infettare i maiali, cosa che non era nota”. Ma sembra non esserci nessuna prova di trasmissibilità del virus da uomo a uomo, anche se il virus è contagioso e trasmissibile nei mammiferi. Di recente il bacillo sembra essere stato messo sotto controllo (non sono stati registrati nuovi casi sin dallo scorso 8 maggio), i ricercatori hanno esortato le autorità a mantenere una stretta sorveglianza, che dovrebbe includere non solo il pollame, ma anche gli esseri umani e i maiali. Finora si sono verificati 131 casi di infezione umana confermati, con 36 persone decedute a causa del contagio.
Tags anche via aerea confermati 36 morti hong kong l’aviaria Si trasmette
Riprova
Conferenza sulla solidarietà europea ad Arad, Romania
Per due giorni, il 4 e 5 settembre, la città di Arad, sita nell’ovest della …