E’ in corso su tutto il territorio nazionale una vasta operazione di Polizia e Carabinieri con perquisizioni e controlli negli ambienti degli anarco-insurrezionalisti e dell’estremismo piu’ radicale.
L’operazione, coordinata tra Polizia e Carabinieri, iniziata all’alba e ancora in corso, fa seguito ai gravi incidenti avvenuti a Roma nel corso della manifestazione degli indignati sabato scorso.
Roma devastata dagli indignati: Roma si è svegliata sotto choc dopo la stupida e intollerabile violenza dei black bloc. Questo gruppo di teppisti ha tenuto in ostaggio la capitale per ore e ore e ha commesso atti di violenza ingiustificabili.
Diversi angoli di Roma questa mattina sembravano usciti da un set di film da guerra: sampietrini divelti, vetrine distrutte, automobili bruciate per strada. E terrore e incredulità erano ben visibili negli occhi di tanti cittadini romani che hanno assistito attoniti alla furia di quei giovani vestiti in nero che volevano solo devastare e destabilizzare una intera città. Solo la fortuna e la professionalità delle forze dell’ordine ha evitato il dramma vissuto dieci anni fa a Genova. Perché i black bloc e la regia che c’è dietro questo gruppo di giovani violenti voleva un altro Giuliani sul selciato. “Si è evitato che ci scappasse il morto. Il rischio era concreto perché i violenti si sono volutamente fatti scudo del corteo”. Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, non usa mezze parole per sintetizzare il clima che ha caratterizzato la manifestazione di ieri. “Voglio che gli autori di queste violenze, veri e propri criminali, paghino in modo esemplare” ha aggiunto il ministro dell’Interno. “Attenzione: il Paese non può dividersi”, è l’appello di Maroni. Quanto accaduto ieri “è un fatto di inaudita gravità che va condannato da tutti senza esitazioni”, ha aggiunto.
Le armi dei black bloc. 10 bottiglie incendiarie sono state rinvenute e sequestrate dalla Digos nel corso della manifestazione. In particolare, le bottiglie già complete di stoppino fissato con del nastro isolante e piene di benzina, sono state trovate lungo via Cavour all’altezza del civico 211, all’interno di un borsone nero. A Piazza San Francesco di Paola, nel corso di un controllo preventivo sono state sequestrate 4 assi di legno “munite” di nastro adesivo, oltre a numerosi sampietrini. A Piazza di Spagna, invece, una guardia giurata in servizio in un istituto di credito ha trovato nascoste in un angolo della via numerose spranghe in ferro e pietre. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro.
Manifestanti arrestati. Gli investigatori della polizia stanno lavorando per individuare i teppisti che hanno devastato la zona di San Giovanni. Al momento il bilancio ufficiale è di 20 fermi di cui 12 arrestati. I giovani violenti arrestati provengono da diverse città italiane come Bari, Trento, Catania, Siracusa, Brindisi, Varese e Napoli. Il numero dei feriti tra manifestanti e le forze ha sale a cento. Gli investigatori stanno controllando tutte le immagini dei disordini riprese dagli “occhi elettronici” montati a bordo degli elicotteri che hanno sorvolato Roma tutta la giornata. Queste telecamere ruotano a 360 gradi e riescono a fare riprese che arrivano a inquadrare i volti delle persone, archiviando ogni singola immagine. L’obiettivo è arrivare a individuare i ‘black bloc’ che hanno messo a ferro e fuoco la città con un’azione che sempre più elementi fanno ritenere pianificata nei minimi dettagli e organizzata su scala nazionale.
Cento feriti. Tra manifestanti e forze dell’ordine si contano più di cento di cento feriti dopo la ‘battaglia’ di ieri. Decine e decine di persone sono state medicate nell’ospedale da campo montato dall’Ares 118 nei pressi di San Giovanni, altre sono state trasportate nei vicini ‘pronto soccorso’ e alcune sono state operate d’urgenza. Tre le persone ricoverate in codice rosso: un manifestante di Sinistra e Libertà, che ha perso due dita per l’esplosione di un petardo; un poliziotto colpito al torace e una terza persona che ha riportato traumi multipli. In ospedale è finito anche un carabiniere che non è in pericolo di vita.
Danni: un milione di euro. Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, fa una prima stima dei danni: un milione di euro di danni solo per quanto riguarda il pubblico senza considerare quelli subiti dai privati, negozianti in testa. Il primo cittadino ha già effettuato un sopralluogo per verificare i danni al trasporto pubblico, al sistema di raccolta dei rifiuti e agli arredi urbani. Secondo le stime, 500mila euro di danni sarebbero solo quelli subiti dall’Ama, mentre ammonterebbero a 300mila euro quelli al tpl. Ancora da quantificare invece i danni relativi alla segnaletica stradale e ai sanpietrini divelti. “Roma si costituirà ancora una volta parte civile per i danneggiamenti di ieri, non solo per i danni materiali ma per quelli morali”.
Fa eco ad Alemanno il presidente della Confcommercio romana Giuseppe Roscioli. “Negozi saccheggiati, vetrine infrante, turisti incastrati negli alberghi con teppisti fuori. La stima dei danni di ieri a Roma è di poco inferiore al milione di euro. E’ stata messa in atto una vera devastazione”. .