Undici poliziotti e otto operai cambogiani sono rimasti feriti negli scontri avvenuti durante una protesta da parte degli operai di una fabbrica che produce per il gigante americano dell’abbigliamento sportivo Nike. Gli scontri, sono avvenuti dopo che migliaia di scioperanti avevano forzato l’ingresso nello stabilimento a ovest di Phnom Penh e si erano scontrati con i colleghi che lavoravano regolarmente. I disordini, sono iniziati col tentativo della polizia di disperdere i 4 mila scioperanti, dopo che questi si erano fatti strada con pietre e bastoni, venendo alle mani con gli operai già all’interno. Lo sciopero è stato indetto per richiedere un aumento del salario, dopo quello avvenuto all’inizio di maggio in linea con l’adeguamento della retribuzione minima a livello nazionale (ora di 74 dollari mensili). In un’email, un portavoce della Nike ha spiegato che la fabbrica paga già al di sopra di quel salario minimo, fino a 102 dollari al mese.
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