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Dopo le spiacevoli vicende del GP di Montecarlo, con annesse conseguenze, il team principal Ferrari, Stefano Domenicali, racconta il lavoro svolto in questi giorni dalla Scuderia. “Il GP di Monaco non è stato facile per la squadra, ma appena rientrati a Maranello abbiamo lavorato duramente, iniziando proprio dall’analisi dei dati necessaria per capire cosa non aveva funzionato a Montecarlo. Terminata questa fase sono state preparate le monoposto con la configurazione tecnica richiesta dal tracciato di Montreal,passando dalla versione con il più alto carico aerodinamico della stagione, utilizzata a Monaco, a quella con la minor deportanza tra le piste su cui abbiamo fatto tappa in questa prima parte del 2013”. Ora la squadra del cavallino rampante vola alla volta del Canada con l’obiettivo di riprendere subito il discorso avviato in Spagna e bruscamente interrotto in Italia. Montreal è una pista molto differente circuito monegasco e la Rossa si appresta ad affrontare il nuovo impegno di gara carico di aspettative. Il lavoro maggiore ha, ovviamente, riguardato la F138 di Felipe Massa, che è stata assemblata attorno ad un nuovo telaio in seguito al doppio incidente di cui Felipe è stato protagonista proprio a Montecarlo: “Siamo molto concentrati sulla risoluzione del problema di affidabilità, un obiettivo che deve essere assolutamente raggiunto. Vedo una squadra molto motivata e determinata a considerare quello che è accaduto a Monaco come un episodio destinato a rimanere isolato”. Secondo lo stesso Domenicali, le monoposto dovrebbero adattarsi bene al circuito di Notre Dame”Analizzando i riscontri ottenuti nelle sei gare finora disputate, emerge che la nostra monoposto ha dimostrato una buona performance ed un adattamento generale soddisfacente. In alcune occasioni – continua – non siamo stati veloci come altre squadre, ma come rendimento medio siamo ad un buon livello. Il circuito di Montreal dovrebbe esaltare i nostri punti di forza come la frenata, uno degli elementi chiave per poter ottenere un buon tempo su questa pista. Detto questo, i nostri sforzi sono comunque concentrati sulle aree dove la nostra macchina non è ancora efficiente come dovrebbe, e ci aspettiamo in tempi brevi dei riscontri positivi”.
