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Il Golden Gala, edizione dedicata a Pietro Mennea, regala sin da subito tante sorprese. Nella gara dei 100 metri giunge l’inaspettata vittoria dell’americano Justin Gatlin, che, con il tempo di 9.94 soffia il primo posto di un solo centesimo al giamaicano Usain Bolt. Subito dopo l’arrivo Gatlin è parso quasi spaesato, quando cercava ancora di capire cosa fosse successo. Il pluricampione, dal canto suo, l’ha presa bene mostrando che per uno come lui non è un dramma perdere, dato che succede comunque molto di rado. Di fatti, Bolt non mancava il suo obiettivo sui 100 metri dal dai Trials giamaicani della scorsa stagione. Bisogna comunque riconoscere il giusto merito per l’americano, che ha comunque vinto l’ultima Olimpiade prima dell’esplosione della Bolt-Mania, e la conquista del bronzo a Londra on il tempo di 9.79. Terzo crono per il campione europeo indoor, Jimmy Vicaut, che precede a sua volta Mike Rodgers, 10.04. “Sono partito bene, e anche se ai 50 metri ho avuto qualche problema il mio lancio non è stato così male, ma h perso e la stagione è lunga ed è iniziata presto. Non sono insoddisfatto, analizzerò la gara con attenzione”. Così Bolt commenta la sua gara, nella totale consapevolezza delle sue potenzialità. In merito poi a Mennea, il giamaicano dichiara: “E’ stato un fortissimo atleta che ha fatto grande l’Italia, sono onorato di aver gareggiato in un meeting intitolato a lui”.
