La povertà e la crisi economica che attanagliano l’intera nazione, continuano a spingere le persone a compiere gesti estremi. La stampa bulgara, parla di un nuovo caso di immolazione con il fuoco, che vede come protagonista un uomo di 59 anni. Todor Lozanov, questo è il nome del disperato, è morto ieri nella città di Harmanli, dopo che si era dato fuoco alle 8 di mattina nel cortile della sua abitazione. I vicini di casa, raccontano di aver sentito le grida dell’uomo ma non sono riusciti ad aiutarlo poichè il cancello era chiuso a chiave. Quando sono giunti i vigili del fuoco hanno costatato la morte di Lozanov. Secondo la polizia l’uomo, che faceva vita solitaria, soffriva di una malattia psichica, mentre i vicini di casa affermano che la vittima viveva in miseria. Quello di ieri è l’ottavo caso di immolazione col fuoco in Bulgaria negli ultimi mesi. Tali gesti estremi sono cominciati nei mesi scorsi, sullo sfondo delle proteste di massa contro la povertà, l’arbitrio dei monopoli e la corruzione della classe politica.
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