“Non abbiamo più tempo, bisogna agire subito”. Queste le parole del presidente del Consiglio Enrico Letta, come riferiscono fonti di palazzo Chigi dove il premier ha aperto i lavori del summit con i ministri del Lavoro e delle Finanze di Francia, Germania, Spagna e Italia. Un’aria di soddisfazione a Palazzo, per il vertice e per la partecipazione dei premier giunti a Roma: “l’Europa non si affida solo ai ministri dei numeri e delle Finanze”, ma anche a quelli del Lavoro per lottare contro la disoccupazione”. Lo ha dichiarato Letta a margine della conferenza dei prefetti nella Capitale. Poi ha aggiunto: “nel prossimo vertice europeo, non ci accontenteremo di parole e dichiarazioni” perché “questo è il problema dell’Europa di oggi” che ha “reso più lontane le istituzioni dai cittadini”. L’emergenze lavoro è in questo momento uno dei nodi più importanti da sciogliere e questo vertice servirà a trovare una soluzione, anche perché è stato voluto fortemente dal premier Enrico letta in vista del ‘pacchetto lavoro-giovani’ del ministro Giovannini, che proprio oggi ha incontrato i sindacati. Il Ministro del Lavoro, infatti, ha promesso di chiudere entro la fine del mese e che ha assicurato sarà “un segnale forte”. Nel pacchetto si parla di incentivi per le aziende che assumono giovani a tempo indeterminato, una revisione attenta delle riforma Fornero con un’ulteriore semplificazione dell’istituto dell’apprendistato. “Sappiamo di dover aiutare le imprese ad utilizzare tutti gli strumenti, dal lavoro a termine all’apprendistato, ma occorre anche – ha dichiarato nei giorni scorsi il ministro – incentivare allungamenti della vita lavorativa, perché la risposta alla crisi non può essere fatta solo di contratti a brevissimo termine”.
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