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Al via per i maturandi la seconda prova dell’esame di maturità. Versione di latino per il classico, con un brano tratto da un testo di Quintiliano. “Omero maestro di eloquenza”, il titolo del passo da tradurre, estrapolato dal libro dieci dell’ istitutio oratoria (cap. I, par. 45 e seguenti) in cui l’autore sostiene che Omero sia l’iniziatore dell’oratoria, anche se poeta.
Allo scientifico, invece, gli studenti hanno dovuto affrontare lo scritto di matematica, lingua straniera al Linguistico, pedagogia al Pedagogico, disegno geometrico, prospettiva, architettura all’Artistico. La prova dello scientifico prevede problemi con funzioni e un questionario che comprende quesiti di matematica e geometria.
“Si tratta di tracce abbordabili, commenta Donato Antonio Ciampa, Dottore di Ricerca in Matematica e Responsabile Area Matematica di Skuola.net . “Le richieste dei problemi e di buona parte dei quesiti si basano fondamentalmente su argomenti di analisi e quindi del programma di studio dell’ultimo anno”, aggiunge Ciampa. “Ci sono alcuni riferimenti ad argomenti di probabilità, geometria e un paio di domande di carattere teorico, ma anche per queste, non vedo grosse difficoltà essendo, bene o male, argomenti di base che dovrebbero costituire le conoscenze specifiche di uno studente”, conclude poi il Responsabile Area Matematica di Skuola.net.
Per gli istituti tecnici e professionali sono state scelte materie che, oltre a caratterizzare i diversi indirizzi di studio, hanno una dimensione tecnico-pratico-laboratoriale. Anche oggi valgono i i divieti all’uso di telefonini, palmari pc e affini. In classe saranno ammessi soltanto dizionari di lingua e calcolatrici non programmabili.
