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La terra continua a tremare e lo stato di allerta diventa sempre più alto. Oggi un’altra scossa di terremoto è stata avvertita nelle regione del centro-nord: Toscana, Emilia, Lombardia, Liguria e Veneto sono state colpite dalle scosse. Il terremoto, localizzato tra le Province di Lucca e Massa, di magnitudo 5.1 è stato avvertito alle 12.33 ed è avvenuto alla profondità di 5 chilometri. I comuni più vicini all’epicentro sono Minucciano (Lu), Casola in Lunigiana (Ms), Fosdinovo (Ms). Dopo la scossa delle 12.33, vi sono state altre repliche di minore entità nella zona delle Alpi Apuane e della Lunigiana, secondo quanto indicato dall’Ingv. La magnitudo è rimasta compresa tra 2 e 4La scossa si è stata avvertita fino a Milano, Bologna, Genova e Firenze. Una doppia scossa sismica prolungata è stata avvertita in Emilia, anche ai piani bassi delle abitazioni. I centralini dei vigili del Fuoco sono stati inondati di telefonate: in diversi casi tante persone hanno abbandonato uffici e abitazioni. Tanta paura anche nella provincia di Carrara, Pisa e lungo il litorale toscano. Le sale operative dei vigili del fuoco non hanno al momento ricevuto richieste di soccorso né segnalazioni di danni. Attualmente sono in corso gli accertamenti della protezione civile. Comunque, dai primi rilievi è emerso che il sisma . Al momento non si registrano danni a persone o cose, ma la gente è uscita dalle case ed è per strada. A Reggio Emilia il ministro Josefa Idem aveva appena preso la parola in Sala Tricolore del Municipio, a un convegno sulle pari opportunità, quando l’edificio è stato scosso da forti movimenti sismici ed è stato evacuato. La gente si è riversata nelle strade, ma non sono segnalati danni nel centro cittadino.
Crolli si sono verificati in Lunigiana e in Garfagnana, in provincia di Massa Carrara. In particolare a Fivizzano e Casola in Lunigiana alcune abitazioni hanno riportato danni con crolli parziali e caduta di porzioni di tetto. In località Postella una persona è rimasta ferita. In alcune zone della Garfagnana e della Lunigiana si sono registrate interruzioni di elettricità. Isolata a causa di una frana la frazione di Equi Terme dove alcuni edifici appaiono lesionati. La Protezione civile regionale ha predisposto l’invio di un migliaio di brandine per accogliere coloro che passeranno la notte fuori casa. Tanta paura anche a Pisa dove è stato evacuato anche il Consiglio comunale, riunito a Palazzo Gambacorti. A Lucca, sempre in via precauzionale, è stato evacuato il Palagiustizia che ospita Procura e Tribunale. Anche a Empoli (Firenze) sono stati evacuati uffici comunali e alcune scuole.
A Rfi comunica in una nota che “per le opportune verifiche dopo la scossa sismica registrata in Lunigiana, attualmente la circolazione ferroviaria è sospesa sulla linea Aulla – Lucca, la cosiddetta Garfagnana, tra Borgo Val di Taro e Pontremoli (linea Pontremolese) e sulla linea convenzionale tra Bologna e Piacenza”. Rfi precisa che “le squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs Italiane) sono al lavoro per effettuare i controlli sull’integrità dell’infrastruttura ferroviaria. La circolazione sulla linea Alta Velocità Milano-Bologna è regolare”. Alcuni danni sono stati segnalati nel reggiano. In particolare a Castelnovo ne’ Monti è stata evacuata una palazzina. L’edificio, che ha subito crepe e lesioni, è stato dichiarato inagibile. A Busana sono caduti dei calcinacci e si è aperta qualche crepa nella Casa della carità e nel municipio. A La Spezia segnalati danni a un call center che ha subito il crollo di alcuni pannelli della controsoffittatura. A Bologna il movimento tellurico è stato sentito sia ai piani alti che a quelli bassi degli edifici e in alcune zone, tra cui quelle del modenese già colpite dal sisma di un anno fa, le persone sono scese in strada impaurite.
