Mario Balotelli, nel bene e nel male. L’attaccante azzurro è riuscito in poco tempo a diventare famoso più di tanti altri suoi colleghi. La sua classe è indiscutibile cosi come le sue ‘uscite’ che lo rendono imprevedibile quanto unico nel suo genere. Elogi arrivano anche dal ct brasiliano, Luiz Felipe Scolari, che ammira e molto SuperMario: “Mi piacerebbe averlo con noi con il Brasile“, lo ha detto alla vigilia della sfida con gli azzurri per il Gruppo A della Confederations Cup. “Balotelli ha molte qualità, è molto bravo. E’ sufficiente stare cinque minuti con lui per capire che è fantastico, allegro, entusiasta,è un essere umano ‘fuori serie‘”, Scolari, che ha iniziato la sua carriera come difensore, ha poi scherzato anche su una ipotesi temporale ossia quella di ritrovarsi a marcare Balotelli. Secondo il selezionatore della compagine brasiliana sarebbe stato difficile fermare “Super Mario” ma “con me avrebbe sofferto“. Scolari, in vena di ricordi, ha anche rivelato che nel 2002 è stato molto vicino a diventare l’allenatore della “squadra azzurra”. “Sono stato in Italia per tre giorni, ho parlato con molte persone della nazionale. C’era una possibilità, ma un settore dell’Italia mi amava, e l’altro no. Abbiamo parlato molto e dopo è arrivato l’invito dal presidente della federazione lusitana, ed ho optato per andare in Portogallo“.
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