Golpe in Egitto, Morsi agli arresti domiciliari. Mansour è presidente ad interim. La tensione è ormai altissima: altri 10 morti negli scontri, ed è giallo sulla sorte del presidente. Un suo consigliere riferisce: “Non sappiamo dove sia”. Intanto dagli Stati Uniti arriva l’appello: “Serve una soluzione politica”, mentre il Pentagono segue l’evoluzione passo dopo passo. In Egitto gli elicotteri militari stanno sorvolando piazza Tahrir e i carri armati sono stati schierati fuori dalla sede della tv statale egiziana. Il personale che non sta lavorando alle dirette è stato evacuato. Le piazze sono stracolme. Le forze di sicurezza hanno imposto il divieto di espatrio al presidente che dopo aver rifiutato di dimettersi ha lanciato la proposta di un governo di coalizione. L’esercito in marcia, schierato davanti a presidenza. Il ministro della Difesa: “Militari pronti a morire per il popolo”.
Alle 18, circa un’ora dopo lo scadere dell’ultimatum imposto dai militari, il consigliere della sicurezza nazionale del presidente egiziano Mohammed Morsi ha confermato: “Il golpe militare è cominciato”. Centinaia di soldati egiziani e blindati in marcia dalla strada principale si sono fermati davanti al palazzo presidenziale per separare i manifestanti che sostengono il presidente dagli oppositori. E per evitare che ci siano altri morti. l palazzo dove lavora il presidente egiziano Morsi, al Cairo, è stato isolato e circondato con barriere e filo spinato.