Naufragio Concordia, epilogo vicino: oggi a Grosseto la prima vera udienza del processo

Processi paralleli per un unico epilogo: la verità sulla Costa Concordia. Oggi a Grosseto si tiene il primo vero processo che vede imputato il comandante Francesco Schettino, dopo il rapido stop e conseguente rinvio imposto dallo sciopero degli avvocati il 9 luglio scorso.

Poi il 23 luglio, negli Stati Uniti, davanti alla Corte dello Stato della California, si aprirà un procedimento contro la multinazionale delle crociere Carnival che di Costa spa è la capogruppo. Tale processo ha preso il via dopo che circa 300 passeggeri della Concordia, non solo americani ma di tutto il mondo, hanno affidato ai loro avvocati una causa dove si chiede di applicare il ‘danno punitivo’, istituto di diritto americano che prevede un forte risarcimento dei danni subiti. Per le parti civili costituitesi nel processo in Italia la causa americana è un termine di confronto che verrà molto osservato. D’altronde la procura di Grosseto ha avviato un’ inchiesta stralcio con indagati cinque membri del consiglio di amministrazione di Costa spa: e tre sono dirigenti americani della capogruppo Carnival presenti pure nel cda della società ligure.

Intanto cresce anche l’attesa per la deposizione della moldava Domnica Cemortan, dopo la fugace apparizione del 9 luglio a Grosseto. La donna, che era a bordo della nave la sera del naufragio insieme a Schettino, presenterà altre querele-denunce alla procura contro chi, l’anno scorso, ipotizzò un suo legame col comandante.

Domnica domani mattina dovrebbe essere in aula, al Teatro Moderno, per assistere al processo che, finalmente, il collegio del tribunale di Grosseto potrà avviare con decisione. Il lavoro prevede una ripartenza sull’ammissione delle nuove parti civili. Una delle richieste di costituzione è proprio stata fatta da Domnica, coi suoi avvocati italiani.

Se la moldava sarà ammessa, il suo ruolo nel processo si potenzia visto che infatti Domnica sarebbe inserita nella lista testimoni dell’accusa (un poderoso elenco di 357 nominativi) e, probabilmente, lo sarà anche in quella di alcune parti. Ma c’è da vedere anche cosa decideranno i giudici sulla richiesta di essere ammesso come parte civile del Ministero dell’Ambiente, ampliando il fronte ai danni causati all’ambiente. Il calendario prevede udienza il 17, 18 e 19 luglio, mentre il 20 luglio dovrebbe andare a concludersi l’udienza preliminare, anch’essa stoppata dallo sciopero degli avvocati italiani iniziato l’8 luglio e concluso oggi: perciò sabato prossimo il gup Pietro Molino dirà la sua decisione sui patteggiamenti proposti da cinque co-indagati di Schettino. Sono gli ufficiali in plancia al momento dell’urto, Ciro Ambrosio e Silvia Coronica, il timoniere indonesiano Jacob Rusli Bin, il direttore dell’hotel di bordo Manrico Giampedroni e il capo dell’unità di crisi di Costa Roberto Ferrarini.

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