Tregedia nel veneziano. Un settantenne ha ucciso stamane il figlio di 21 anni con alcune coltellate, durante una furiosa lite, per futili motivi. Il fatto è avvenuto in un’ abitazione di Campagna Lupia (Venezia). Il ragazzo ucciso si chiamava Alessandro Minto e lavorava come operaio in una ditta di Mestre. Ancora da appurare i motivi, pare banali, che hanno scatenato la discussione poi degenerata nell’aggressione e nell’accoltellamento da parte dell’anziano. Pare che i litigi tra padre e figlio fossero frequenti. Oggi, però, all’improvviso l’uomo, Guerrino Minto, ha afferrato un coltello dalla cucina e si è scagliato contro il figlio, freddandolo con diversi fendenti. Il settante è in stato di fermo, in attesa di rispondere alle domande del magistrato. Sul posto, con i militari della compagnia dei carabinieri di Chioggia, si trovano anche gli investigatori del nucleo investigativo di Venezia.
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