Scelta Civica rischia di sgretolarsi a pochi mesi dalla sua nascita. Il presidente prima dice addio al partito e poi ritorna sui suoi passi dopo che i parlamentari gli hanno fisicamente impedito di uscire dalla sala dove era in corso un summit del partito. Per ora Mario Monti resta al suo posto ma l’addio sarebbe ‘solo questione di tempo’. La riunione-fiume di Sc, come raccontano i presenti, è stata drammatica. Il professore duramente attaccato dall’ala cattolica del partito si è detto “disgustato e profondamente amareggiato” dalla mancanza di fiducia dimostrata verso di lui. Sono le due di notte e al notaio chiede di verbalizzare le sue dimissioni. “Signor notaio, nel verbalizzare che si è deciso di accettare la mia proposta senza procedere ad un voto la prego di aggiungere che il presidente rassegna le dimissioni e se ne va”. Il senatore a vita prende le carte e abbandona la sala lasciando sbigottiti deputati e senatori del partito. Nessuno riesce a fermarlo, ci provano in tanti, addirittura ostruendogli la strada dell’uscita dalla sala. Alla fine grazie all’intervento di Alberto Bombassei l’ex premier ritorna sui suoi passi. La rottura è nata sul Andrea Olivero. Monti lo ha esautorato dal ruolo di coordinatore politico del partito per affidargli l’incarico di formare un gruppo di lavoro che porti, in settembre, a un documento di nuovo indirizzo di Scelta Civica. Ma la decisione del professore sarebbe stata vista come un pretesto per destituire Olivero dai cattolici di Sc, che hanno accusato Monti di volerlo punire per la sua partecipazione a un convegno promosso dall’Udc. La proposta passa ma è chiaro che l’ala cattolica del partito ha voltato le spalle al senatore a vita. Alla riunione non era presente Andrea Riccardi, leader della Comunità di Sant’Egidio, da sempre vicina all’ex premier.
Olivero non è più il coordinatore di Scelta Civica. “Le funzioni di Coordinatore politico di Scelta Civica saranno d’ora in poi esercitate collegialmente dal Comitato di Presidenza fino allo svolgimento del Congresso, al quale spetterà l’elezione di tutte le cariche di Scelta Civica”, si legge in un comunicato del partito che fa riferimento a Mario Monti. Il coordinatore uscente Andrea Olivero però continuerà a far parte del comitato di presidenza e assumerà l’incarico di realizzazione un “progetto di cultura politica” sul futuro del partito. Andrea Olivero costituirà un gruppo di lavoro per elaborare prime linee del progetto da sottoporre ad un seminario che si svolgerà in settembre, con la partecipazioni di tutti gli aderenti ed eventualmente di personalità esterne. Al gruppo di lavoro parteciperanno Stefania Giannini, Lucio Romano, Mario Marazziti e Andrea Romano.