Ancora vittime del mare in Francia. Dall’inizio di luglio ad oggi sono 91 le persone che hanno perso la vita mentre facevano il bagno in mare, nei fiumi o nei laghi di Francia. Il ministro dell’Interno, Manuel Valls, ha lanciato un appello ”alla massima prudenza”. L’ultima vittima risale a ieri. Un uomo di circa trent’anni, è deceduto ieri presso l’ospedale di Mont-de-Marsan, dopo essere stato soccorso nella giornata di giovedì su una spiaggia delle Lande. Sale dunque a 36 il numero delle vittime solo in mare. Il sindacato dei poliziotti Alliance denuncia oggi una ”carenza” di agenti per assicurare il salvataggio dei bagnanti sul litorale francese. ”Questi drammi – sostengono i sindacati – non si possono spiegare solo con l’imprudenza della popolazione”. Il più colpito dei dipartimenti è l’Herault dove in mese si sono contati 10 incidenti mortali. Su questo litorale, lo scorso 28 luglio, ben sette uomini tra i 42 e i 63 anni sono morti dopo essersi tuffati in mare nonostante gli avvertimenti e le bandiere rosse. Per chi sfida i divieti di balneazione il prefetto dell’Herault, Pierre Bousquet de Florian, ha chiesto ai sindaci di instaurare una multa da 11 a 33 euro.
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