Servizio dal nostro inviato ad Avellino Rino Scioscia
Ottimo esordio per i Lupi di Rastelli in questo campionato cadetto, che torna al Partenio 4 anni dopo la fine della vecchia US Avellino. Fabbro e compagni sono riusciti a battere una delle pretendenti alla vittoria del campionato, vale a dire il Novara di Aglietti. Con un gol per tempo i Biancoverdi hanno avuto ragione dei Piemontesi, che forse hanno pagato oltremodo un atteggiamento di supponenza e superficialità che ha caratterizzato quasi tutta la loro partita. Ma la vittoria degli uomini di Rastelli appare legittima e indubbiamente meritata. Sia nella prima frazione che nel secondo tempo i Lupi hanno sciorinato un calcio snello e al contempo efficace, con una proposizione tattica che è risultata la vera chiave per i tre punti. Nella prima mezzora di gioco la compagine cara al Presidente Taccone, oltre ad un ottimo assetto difensivo, ha espresso una buona cifra di gioco. E addirittura sono stati proprio gli uomini di Rastelli a comandare la gara, con un Novara apparso inizialmente forse troppo attendista, per non dire rinunciatario. L’Avellino, tuttavia, pur avendo in mano il pallino, non è riuscita a finalizzare la propria manovra, vuoi per l’atteggiamento degli avversari, vuoi perchè negli ultimi trenta metri non c’erano i sincronismi giusti tra i centrocampisti e i due terminali offensivi. Poi, nei dieci minuti finali, quando forte stava diventando la pressione dei Novaresi, una sbavatura nella retroguardia ospite, consente al cannoniere dello scorso anno, Gigi Castaldo, di trovarsi tutto solo dinanzi al portiere avversario. Che in uscita disperata lo travolge in piena area. Calcio di rigore (senza conseguente espulsione, perchè incredibilmente l’arbitro Ciampi ammonisce soltanto Kosiscky). E’ la prima rete dei Lupi, che vanno negli spogliatoi per l’intervallo con un confortante e meritato gol di vantaggio. Ad inizio ripresa, come era lecito attendersi, gli umini di Aglietti, cercano di premere sull’acceleratore per pervenire al pareggio, ma l’Avellino è compatto e sa coprire gli spazi, e cerca di fare male nelle ripartenze. Ed è proprio con una di queste che i Lupi raddoppiano: Bittante ruba palla nella propria metà campo e imposta un velocissimo contropiede, scaricando centralmente per Galabinov, il quale vede sulla destra l’accorrente Zappacosta e gli serve un pallone davvero invitante. Il ragazzo ciociaro arriva ai venti metri e lascia partire un diagonale rasoterra davvero molto preciso, che va ad infilarsi nell’angolino alla destra dell’esterrefatto portiere ospite. E’ il raddoppio dei Lupi ed il pubblico biancoverde è in delirio. Il doppio vantaggio galvanizza ulteriormente i ragazzi di Rastelli, che diventano assoluti padroni del campo. Il Novara, tramortito, accenna ad una reazione, ma non riesce a pungere efficacemente. Soltanto negli ultimi venti minuti i suoi attacchi si fanno piu’ veementi. Ma la fase difensiva dell’Avellino è oltremodo efficace, con un assetto tattico che prevede otto uomini sistematicamente dietro la linea della palla, a protezione della propria metà campo. Una squadra, quella di Rastelli, sorprendentemente giudiziosa ed accorta, che nulla lascia al caso e agli avversari. E quando è possibile addirittura i Biancoverdi cercano di affondare colpi mortiferi. Come quello che al 37’vede protagonista Schiavon, che dai venti metri lascia partire un rasoterra velenoso che si stampa sul palo alla destra del portiere ospite. Il Novara, riesce ad accorciare le distanze soltanto a 4 minuti dal 90esimo: angolo battuto da Gonzales, Seculin (che, a dispetto della sau statura, mostra qualche piccola insicurezza nelle uscite) viene ostacolato forse da un suo stesso campagno, ne approfitta Faragò che deposita la sfera in fondo al sacco. Gli ultimi istanti di gara, ovviamente, mettono un pò di ansia e timore ai tifosi biancoverdi. Ma l’Avellino riesce a portare a casa una vittoria meritata, che davvero rende felicissimi i suoi tifosi. Che hanno potuto ammirare una squadra già a buon punto, sia sul piano atletico che su quello tecnico-tattico.
Mister Rastelli sta facendo un ottimo lavoro, anche perchè già si è potuta notare una buona intesa ed integrazione tra i suoi vecchi ed i nuovi calciatori. E allora, avanti cosi: questi Lupi sono davvero belli.