Siria, Ashton: “Risposta a Damasco sia chiara e forte”, Obama: “Non sarà altro Iraq”

“Il regime di Assad è responsabile del peggior attacco con armi chimiche del 21esimo secolo. Noi siamo gli Stati Uniti e non possiamo chiudere gli occhi davanti alle immagini che abbiamo visto”, anche se è accaduto “dall’altra parte del mondo”.  Poche parole, ma chiare. Barack Obama, motiva così la sua decisione di intervenire in Siria, durante il discorso del sabato. Il presidente americano sottolinea però che si tratterà di un’azione limitata, senza truppe di terra: “non sarà un altro Iraq o un altro Afghanistan”. Riguardo al divieto di utilizzo di armi chimiche, precisa: “Non solo un attacco alla dignità umana ma anche una seria minaccia alla nostra sicurezza nazionale. C’e’ un motivo perché i governi che rappresentano il 90% della popolazione mondiale” si sono accordati sul divieto di uso di armi chimiche. E tornando sulla scelta di una soluzione militare alla crisi siriana, ribadisce: “E’ stata Udecisione “solenne” non presa alla leggera. Come leader della più antica democrazia costituzionale al mondo, so che il nostro Paese è più forte e le nostre azioni più efficaci se agiamo insieme. E’ per questo che ho chiesto al Congresso di votare”.

Ashton: “Risposta sia chiara e forte”.  La diplomazia europea esige una “risposta chiara e forte” agli attacchi con armi chimiche in Siria, la cui responsabilità viene addebitata al regime di Damasco. Parlando al termine dell’incontro tra i ministri degli Esteri dei 28 Paesi dell’Unione europea con il Segretario di Stato americano John Kerry, la responsabile della diplomazia europa, Catherine Ashton, ha dichiarato: “Vogliamo vedere una risposta chiara e forte”.

Circa redazione

Riprova

NASCE L’ INTERGRUPPO PARLAMENTARE “INNOVAZIONE SANITARIA E TUTELA DEL PAZIENTE”

Perseguire la promozione dell’innovazione nel settore sanitario, focalizzandosi sulla tutela dei pazienti e la sostenibilità …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com