Il 14 ed il 15 settembre prossimo al Teatro Brancaccio di Roma andrà in scena un musical con orchestra dal vivo che spezzando gli schemi abituali proporrà al pubblico “L’ultima strega” interpretato da Valeria Moretti e Cristian Ruiz. “L’ultima strega” porta sul palco la storia di Anna Goeldi ultima donna condannata nel 1782 a morte per stregoneria in Europa. L’esecuzione avvenne nella piccola città di Glarona dove si votava ogni questione in piazza per alzata di mano. La comunità era turbata dalla presenza della straniera che sembrava esercitare strani poteri sulla mente delle persone. Bastava uno sguardo, un chiodo a terra, un bacio che sa di maledetto, un “sentito dire”, un nemico giurato e soffi di vento in un’eco lontana che ammoniscono che le streghe non si possono sposare, che quando piove col sole le streghe stanno facendo all’amore. Le streghe che rimangono a contare i fili di saggina delle scope nascoste dietro le porte delle case. E poi un’altra parola, ed un’altra ancora all’infinito, di bocca in bocca, di casa in casa, di chiesa in chiesa, fino a una mano che impugna una scure vicino al ceppo che per tutto il tempo ha dominato silenziosamente la scena, su cui troneggia un chiodo gigante. La storia di ieri si intreccia sul palco con la storia di oggi attraverso un filo magico e ne rimane intrappolato, servo e padrone di una mano guidata dalla musica e dal caso. Ma il caso, si sa, non esiste ed Anna Goeldi lo sapeva. La buona strategia rimane un proposito inespresso per tutto il tempo dello spettacolo e ogni enigma ne genera a sua volta uno più grande. Il 27 agosto 2008, a più di 226 anni dall’ esecuzione, il parlamento cantonale di Glarona si è pronunciato per la riabilitazione di Anna Goeldi. Ma chi era veramente Anna Goeldi? È stata davvero “l’ultima strega”? Il Governo del cantone svizzero ha affermato che il consiglio della Chiesa protestante, che istituì il processo nel 1782, non aveva alcuna autorità legale ed aveva già deciso preventivamente che Goeldi fosse colpevole. Ella fu condannata a morte anche se la legge a quel tempo non imponeva tale pena per ciò di cui fu accusata, in realtà un’intossicazione non letale. Il musical che presentiamo è come regia, testo e liriche di Andrea Palotto, con le musiche di Marco Spatuzzi ed arrangiamenti di Alessandro Taruffi. Le coreografie sono di Gianmarco Capogna con Raffaella Misiti come vocal coaching. Le scene sono di Gianluca Amodio con costumi di Bianca Borriello. Il disegno luci è di Daniele Ceprani con audio e fonica di Luca Finotti. La produzione è di Giulia Eventi, con in scena Valentina Arena, Salvatore Bandiera, Debora Boccuni, Chiara Carpentieri, Andrea Standardi, Andrea Fazio, Gerry Gherardi, Raffaella Monza, Marta Petragallo, Francesco Properzi, Daniela Simula, Manuela Tasciotti, Claudio Zanelli e la partecipazione di Igino Massei. L’orchestra dal vivo è composta da Federico Zylka al pianoforte Ermanno Parissi al clarinetto, Sergio Colantoni,al violino, Chiara Piersanti alla viola e Flavia Massimo al violoncello. L’orchestra è diretta dal Maestro Andrea Scordia. Rosaria Palladino
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