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Gran Premio di Singapore, l’unico con le luci artificiali. Vettel parte in pole position, tutto fila secondo i pronostici ma la safety car in pista stravolge tutto. Alonso cambia per primo gli pneumatici e ne approfitta. Vettel dovrà andare ai box, trenta seconde di distacco tra il ferrarista ed il tedesco. L’unica emozione in uno scorcio di gara che ha visto la supremazia del pilota della Red Bull. La strategia della ‘rossa’ è semplice: evitare un’altra sosta e colmare il gap dai primi. L’ingresso della safety car è dovuto all’errore di Ricciardo che è andato sbattere contro un muretto. Vettel è primo, dietro Rosberg e Webber poi Hamilton ed Alonso poi Grosejan, Di Resta, Massa, Button e Raikkonen. Al 31′ giro si riparte. Vettel spinge come al solito. dopo solo un giro ben 2 secondi su Rosberg e 5 su Alonso che può giocarsi la carta del cambio gomme. Il tedesco riusce ad andare molto più foret di chi lo insegue, la sua auto non ha rivali. Alonso arranca, 8 secondi in poco più di due giri. Un abisso. Al 34′ giro Grosjean torna ai box un problema alla sua autovettura. Esce dopo una lunga sosta. In soli 8 giri Vettel ha messo i secondi che servono per un cambio gomme. La Ferrari è impotente davanti allo strapotere della Red Bull. Al 43′ giro Webber ai box, esce con gomme medie e rientra tredicesimo. si fermano Rosberg e Hamilton, Alonso passa al secondo posto. Al 45′ giro Vettel entra ai box. Cambio gomme, super soft per stracciare gli avversari, il tedesco esce davanti ad Alonso, lo spagnolo con gomme usurate non ha chance. Nel 47′ giro Vettel rifila ben 3 secondi ad Alonso. Non ce n’è per nessuno, il tedesco ha una autovettura che non ha rivali. A sei gran premi dalla fine Vettel ha sessanta punti di vantaggio sullo spagnolo, per il tedesco si dischiudono le porte del quarto mondiale consecutivo. Al di là di Massa e degli stratagemmi di Alonso la Ferrari deve fare ammenda, la ‘rossa’ non è per nulla competitiva. Bandiera a scacchi con Vettel primo, Alonso secondo e terzo posto per il neo ferrarista Raikkonen. Poi Rosberg, Hamilton Massa. Alonso deve fare attenzione, anche il secondo posto nella classifica mondiale è a rischio.
