Prossimo gran premio, domenica undici ottobre in Giappone. All’ultimo giro, nel circuito di Suzuka, apparirà per la calata del sipario la bandiera a scacchi. Prima di correre, Alonso, pilota della Ferrari, ha già ammainato bandiera, quella bianca. Lo spagnolo ha messo, giustamente, le mani avanti. Vettel e la sua Red Bull sono superiori e il tedesco merita di vincere il campionato del mondo. Va detto, a scanso di equivoci, che non è certo la dichiarazione del pilota della ‘rossa’ a farci capire che non c’è trippa per gatti. La Red Bull, quarto mondiale ad un passo, è di un altro pianeta e non c’è avversario che tenga. L’anno scorso la scuderia austriaca ha vinto il mondiale costruttori, racimolando 460 punti. Quest’anno, a cinque gare dal termine, Vettel e Webber hanno già conquistato 402 punti, con molta probabilità supereranno il punteggio del 201-2013. Stesso discorso per la classifica piloti. 272 per Vettel, solo 9 in meno rispetto al campionato in corso. Con molta probabilità, in tutte e due i casi, la Red Bull migliorerà il proprio bottino. Discorso diverso per la Ferrari che dovrebbe reggere la seconda piazza sia nei costruttori che nel campionato piloti ma dovrà sudare e parecchio per eguagliare il punteggio della scorsa stagione.