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Tra cinque gare termina il campionato del mondo di Formula Uno. Gli occhi, come al solito, sono tutti puntati sul pilota che si laureerà campione ma dal 1958 c’è anche il mondiale costruttori. Un riconoscimento che va alla scuderia che, sommando i punti dei suoi piloti, ha raggiunto il numero più alto. Non sempre chi vince quello dei piloti si aggiudica, per forza di cose, anche quello dedicato alla scuderia. La Ferrari, per fare un esempio, quando ha vinto quello dei piloti si è aggiudicato anche quello costruttori ma in ben cinque occasioni ha solo primeggiato in quello dedicato alla scuderia. Nella classifica per nazioni al primo posto c’è la Gran Bretagna con 32 titoli cosi suddivisi: 9 Lotus, 8 McLaren, 7 Lotus, 2 Cooper e Brabham, 1 per Brawn Gp, Wanwall e Tyrrel. Al secondo posto l’Italia con 17 affermazioni, 16 per la Ferrari ed 1 per la Benetton. In questa speciale classifica non compare la Germania che pure è fucina di grandi piloti, il campione con più titoli è Micjeal Schumacher che ha primeggiato per sette volte, ma addirittura la terza nazione con tre, quattro con la prossima in dirittura d’arrivo c’è l’Austria con la Red Bull. Tra le tante curiosità c’è da registrare che scuderie come Maserati e Alfa Romeo hanno vinto il campionato piloti ma non quello costruttori puntando tutto su un fuoriclasse per fare la differenze mentre per vincere in entrambi i casi si lavora di squadra.
