Prostituzione, voyerismo e case chiuse. L’estremizzazione del piacere nasconde realtà spesso tristi, fatte di costrizioni e di ragazze aggiogate da uomni senza scrupoli. E’ quanto viene raccontato nella fiction tv di Raiuno “Altri tempi”, in cui viene documentata la lotta della senatrice Merlin per l’abolizione delle case chiuse. La protagonista è Vittoria Puccini, che interpreta una ragazza costretta a fare la prostituta, che poi diventa maitresse ma che alla fine decide di appoggiare la causa della senatrice. “Volevamo raccontare il dietro le quinte di un bordello e evitare ogni rischio di volgarità e voyerismo. – ha spiegato il regista Marco Turco alla presentazione della fiction in Rai – Abbiamo scelto di raccontare queste donne reiette, che venivano schedate, non potevano sposarsi con funzionari dello stato, non avevano diritto da avere una vita. L’abolizione della schedatura ha ridato loro dignità e diritti”.
Gli sceneggiatori si sono documentati su lettere scritte dalle stesse prostitute alla Merlin durante la lunga battaglia che portò nel 1958 all’approvazione della legge che ancora oggi porta il suo nome. “E’ uno spaccato di storia che va conosciuto, perché per riaffrontare il dibattito oggi bisogna sapere cosa succedeva veramente in queste case” ha detto la Puccini, mentre Benedetta Buccellato, che nella fiction interpreta proprio la Merlin, ha sottolineato: “Spesso questa donna è stata etichettata come una democristiana bigotta, ma in realtà era socialista e fece una battaglia laica in difesa della dignità della donna come cittadina”.
Per la direttrice di Rai Fiction Eleonora Andreatta “Altri tempi” “ ha una tematica di attualità nonostante l’ambientazione storica, e Rai Fiction ha scelto di fare racconti che possano servire a illuminare l’oggi e avere un riverbero sul presente”.