Lega Pro, Seconda divisione: Il primato è del Cosenza, ma i numeri del Teramo sono impressionanti

A guidare la classifica è solo il Cosenza. È da tre settimane che i lupi calabresi non perdono un colpo, dopo un inizio altalenante, ora si sono insediati in testa alla classifica. Però, che fatica superare il Melfi! La squadra lucana ha subito la prima sconfitta in campionato al “San Vito” e, peraltro, nelle battute finali con Alessandro che ha trovato il guizzo vincente che è valso l’intera posta in palio e la leadership del girone. Non fossero arrivati i tre punti per il Cosenza, il primato sarebbe stato nelle mani di un Teramo dall’attacco stratosferico. Gli abruzzesi hanno realizzato più gol di tutti, ben 13 (cinque quelli subiti), e ogni partita sciorinano reti e spettacolo. Questa settimana a farne le spese, è stato il Martina Franca, travolto da un poker perentorio. Sugli scudi l’ex Sorrento, Vittorio Bernardo la cui doppietta è servita a stendere i pugliesi ma le cui prestazioni stanno davvero convincendo tutti. Occhio a questa squadra che si candida ad un campionato di vertice. Chi arranca è la Vigor Lamezia che, dopo quella partenza al fulmicotone con quattro vittorie su altrettante partite, nelle ultime tre gare ha conquistato solo due punti. In casa del Gavorrano, non si è andati al di là del pari (1-1), sicuramente si è appannata un po’ la brillantezza dei lamentini che hanno perso incisività e concretezza rispetto alle prime giornate. Il Poggibonsi, di rigore, ha sormontato l’ostacolo Aprilia, raggiunta in classifica. il mattatore è stato Pera che, trasformando entrambi i penalty, ha permesso ai suoi di piegare i laziali e di collocarsi in una buona posizione di classifica. Ottimo momento del Tuttocuoio che, dopo essersi imposto contro la Vigor Lamezia, ha superato agevolmente l’Arzanese, sempre più fanalino di coda della classifica e incapace di riaversi da questo choc. Due vittorie consecutive per i toscani, rilanciatisi in classifica mostrando buona solidità e compattezza di squadra. La cura Ugolotti ha rigenerato la Casertana, con l’ex tecnico del Benevento i falchetti hanno conquistato nove punti in quattro gare e ora sono reduci da due successi consecutivi. Dopo il blitz a Sorrento, la rete di Caturano ha fatto sì che, sempre di misura, si avesse ragione del Castel Rigone. Ora i tifosi possono sorridere dopo i mugugni per un inizio di campionato non all’altezza delle aspettative. Un’altra campana ha tratto benefici dal cambio di guida tecnica, è l’Aversa Normanna affidata a Nello Di Costanzo, anch’egli aveva conquistato nove punti in quattro partite dopo il suo insediamento, ma la quinta non ha portato bene. A Chieti, un gol di Cinque è stato fatale per i normanni che non sono riusciti a recuperare lo svantaggio. Pari ad occhiali tra Ischia e Sorrento. Un punto che fa più bene ai costieri, salvati soprattutto nel primo tempo, da un Miranda strepitoso. Prodigiose le parate dell’estremo difensore brasiliano che ha evitato ai suoi di capitolare, poi con tenacia e cuore i rossoneri di Chiappino hanno stretto i denti per tutti i 90’ strappando un buon punto al “Mazzella” contro una squadra come quella gialloblu che ancora non riesce ad esprimere il proprio potenziale. Ecco il Foggia. Improvvisamente è scoppiata la furia dei pugliesi che, in due gare, ne hanno rifilate tre prima al Martina Franca e poi al Messina, trascinati da un Giuseppe Giglio che, a fronte della età non più verde, sta dimostrando di avere ancora doti di cecchino infallibile.

Maurizio Longhi

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