PD:siamo alla fine nelle primarie, ma ancora scintille

La corsa per le primarie del Pd è ormai al rush finale. Sono due milioni gli elettori attesi domani nei seggi per scegliere chi sarà il nuovo segretario del partito tra Matteo Renzi, Gianni Cuperlo e Pippo Civati. Ecco le ultime dichiarazioni dei protagonisti, compreso Romano Prodi che, a sorpresa, ieri ha detto che andra’ a votare.

Renzi, alle Camere senza veti piccoli partiti  – La riforma elettorale ”la fa il Parlamento partendo da una proposta che farà il Pd”. Così il favorito alla segreteria del Partito democratico, Matteo Renzi, in un’intervista al Corriere della Sera. Il sindaco di Firenze non ha dubbi, alla domanda su chi deve fare la legge, replica: ”Il Parlamento. Che c’entra il governo?”. E sottolinea: ”La legge elettorale si fa con tutti quelli che ci stanno. E’ auspicabile che le forze che sostengono Letta abbiano la stessa posizione ma certo non consentiremo un potere di veto e di ricatto a piccoli partiti”. Alla domanda sulla posizione di Ncd risponde: ”Alfano ha trenta deputati che sono importanti per la tenuta del governo ma la riforma elettorale si fa con chiunque sia interessato a farla”. Riguardo alle dinamiche nelle Camere, Renzi evidenzia: ”Capisco che nei gruppi parlamentari ci sia chi non vuole rispondere alla mia linea, quello che non è possibile per nessuno di loro è non rispondere alla linea decisa dagli elettori del Pd. Le primarie sono elemento costitutivo di una maggioranza interna, che impegna sui punti fondamentali anche i parlamentari”. Sulle relazioni con il Capo dello Stato, afferma: ”Io ho rispetto e stima per Napolitano, per la sua storia politica. Sono certo che lui, nella sua funzione istituzionale, avrà altrettanto rispetto per il Pd”. Quanto alla carica di segretario che si andrebbe ad aggiungere a quella di sindaco, Renzi fa presente: ”Chi mi accusa di volere il doppio incarico è come se ammettesse che invece si può fare il segretario e il parlamentare perché quest’ultimo non fa niente”.

Circa redazione

Riprova

Sondaggio: Fratelli d’Italia al 29,6%, Partito Democratico stabile al 22,7%. Movimento 5 Stelle cede terreno al 10,6%

Secondo l’ultimo sondaggio, Fratelli d’Italia si conferma la prima forza politica italiana con un consenso …

WP2Social Auto Publish Powered By : XYZScripts.com