A.A.A. Stanza in affitto cercasi: le città più care per un fuori sede

Settembre è il mese in cui le richieste di una casa o una stanza in affitto aumentano vertiginosamente in molte città: tornano i lavoratori e gli studenti fuori sede che, dopo la pausa estiva, sono in cerca di una nuova sistemazione, ma quali sono i posti più cari dove vivere? Per rispondere a questa domanda possiamo affidarci agli ultimi dati raccolti da Immobiliare.it, secondo cui i prezzi delle stanze singole – in appartamenti in condivisione – sono aumentati di ben 11 punti percentuali rispetto al 2021, mentre un posto letto in doppia costa il 9% in meno.

È quanto emerso dall’ultimo rapporto “Insights, business unit” dell’agenzia specializzata in studi di mercato, che ha anche analizzato le varie città individuando le più care e quelle dove l’oscillazione dei prezzi degli affitti è stata maggiore.

Aumentano i prezzi delle stanze in affitto: le città più care per i fuori sede

Tendenzialmente, come appena accennato sopra, i prezzi delle stanze singole in affitto sono aumentate in tutte le città che accolgono studenti e lavoratori fuori sede. Un fenomeno, questo, probabilmente conseguente alla ripresa della domanda post Covid, che invece era caduta vertiginosamente durante i lockdown del 2020 e del 2021. È la legge numero uno del mercato: più aumentano le richieste, più salgono i prezzi.

Il primato di città più cara se lo aggiudica Milano, con i prezzi per una stanza singola in rialzo del 20% rispetto allo scorso anno e dell’8,2% rispetto al pre-pandemia. Nello specifico, stando a quanto è emerso dal rapporto,

  • a Milano per potersi permettere una stanza singola bisogna mettere a budget 620 euro di media al mese, mentre per un posto letto in doppia ne servono circa la metà (321 euro);
  • a Roma invece, seconda classificata, per una singola si paga di media 465 euro, 248 per la doppia;
  • a seguire troviamo poi Padova e Firenze, dove per affittare una singola servono poco più di 450 euro;
  • a Bologna invece il budget è sopra i 400 euro, con una media di 447 euro al mese la città si è posizionata quinta in classifica;
  • infine troviamo Torino e Venezia, entrambe attorno ai 360 euro al mese per una singola, e Napoli dove in media per lo stesso tipo di stanza un fuori sede paga 337 euro al mese.

Stanze in affitto per studenti e lavoratori fuori sede: le città dove i prezzi sono aumentati di più

Un’analisi diversa è stata fatta da Immobiliare.it anche sulle oscillazioni dei prezzi. Ci sono delle città, infatti, dove l’affitto per una stanza è tendenzialmente minore rispetto a quelle sopra elencate, ma che tuttavia hanno registrato degli aumenti non del tutto indifferenti rispetto al passato, mentre gli stipendi sono rimasti per lo più gli stessi.

Le variazioni più consistenti, per esempio, si registrano a Padova, con oscillazioni positive che superano il 40%. Torna comunque ad occupare un posto in classifica ancora Milano, insieme a Firenze, dove sono stati rilevati aumenti di prezzo per gli affitti che si aggirano intorno al +20%. Infine, tendenze al rialzo ci sono state anche a Bologna, +16,7%, e a Modena, +12,6%. In particolare, quest’ultima ha conosciuto una crescita nei prezzi del 28,6% nel confronto con il periodo pre-pandemia.

E forse anche per questo motivo, a fronte di una serie di garanzie richieste, molti – specialmente i più giovani – stanno iniziando a valutare di investire nell’acquisto di una casa (e a proposito, qui, così da poter ammortizzare i costi della spesa mensile con un mutuo che permetta loro di diventare poi proprietari dell’immobile.

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