Levarsi di dosso i vestiti, ma anche i tabù: è questo l’obiettivo di un trend che sta spopolando, diventato virale sui social. Tutti vogliono sperimentare la Füde Dinner Experience. Chiamarla cena sarebbe ovviamente riduttivo, è un’esperienza a 360 gradi che coniuga cibo, arte, amicizia, amore verso se stessi e nudità. Sì, perché non solo si sta al tavolo con degli sconosciuti, con cui si condivide il pasto, ma si deve rispettare un dress code ben preciso: si sta tutti nudi.
Celebrare il nostro sé più puro: è questo il mantra della Füde Dinner Experience, che per connettere l’anima e il corpo punta sulla nudità, vista metaforicamente come liberazione dal superfluo, dal negativo e dai tabù. L’idea appartiene alla modella e artista Charlie Ann Max, la padrona di casa di questa insolita esperienza, che prevede una tavolata di sconosciuti, che si siedono a tavola nudi per fare conoscenza mentre gustano un pasto vegano. Due i menu a disposizione con torta di mele, avocado toast, insalata greca e molto altro.
Charlie Ann Max ha cominciato nel 2020 a sperimentare eventi con dress code nude. Inizialmente si procedeva su invito, entrando in una lista molto ristretta. Poi l’esperienza è diventata virale sui social e questo ha moltiplicato le richieste. Ora c’è un form da compilare per autocandidarsi e giungono richieste di partecipazione da ogni parte del mondo. La fase di screening è molto curata, così da garantire il comfort di tutti i partecipanti e mettere a loro disposizione un ambiente sicuro: tutti devono accettare le regole e comportarsi in modo adeguato. Sono tutti curiosi di provare e per questo la modella sta portando il format in giro in diverse città. Fino ad ora ha organizzato cene a New York e Los Angeles, alcune a tema oppure aggiungendo attività alla cena. Si va da workshop “pratici” come lezioni di canto e yoga, a laboratori di meditazione su argomenti come la cura di sé e lo sviluppo personale.
Ovviamente, fare nuove conoscenze è solo uno degli aspetti che attirano le persone verso questa esperienza. C’è anche chi lo fa per acquisire fiducia, chi per connettersi col proprio corpo, oppure solo per osare e fare qualcosa che richiede di abbandonare la vergogna. Sul sito ufficiale si legge che l’obiettivo è creare uno spazio sicuro e di supporto in cui i partecipanti possano connettersi con se stessi e con gli altri commensali a un livello più profondo. L’esplorazione del sé più autentico passa attraverso la vulnerabilità e la condivisione, per trovare la purezza dell’io e sperimentare una rinascita, una vera trasformazione.