A Genova, il Festival dell’acqua

Non era mai successo nella storia degli ultimi anni, che si era tanto parlato di acqua, nel mondo e in Italia. L’ultimo referendum, ha portato alle urne ben 26 milioni di italiani e l’intero mondo dei mass-media si e’ mobilitato. Una attenzione che i gestori dell’acqua – il 95 per cento dei quali e’ associato a Federutility – avevano previsto e per questo avevano organizzato un Festival dell’Acqua che avrebbe dovuto svolgersi a giugno, ma che invece è stato spostato a settembre proprio per non intralciare le procedure referendarie. Nell’ organizzazione con Federutility figurano anche Iren – la multiutility che gestisce i servizi idrici in tre regioni il Comune di Genova, citta’ ospitante della prima edizione.

Il Festival ha preso il via il dal 4 di settembre e durerà fino 10, affrontando l’elemento acqua da tutte le angolazioni: tecnologia, filosofia, religione, geopolitica, legalità dando la parola a, tra gli altri, Javier Solana, Emanuele Severino, Giulio Giorello, Piero Grasso, Patrizio Roversi. Il Festival non terminerà con la chiusura dei battenti ma proseguirà con una “Staffetta dell’Acqua” e si svolgerà  in 12 città  italiane.

C’è un’idea, un’ipotesi che fa da sfondo all’iniziativa: che da Genova, Città dei Diritti, venga lanciata una campagna per il recepimento nella Dichiarazione dei Diritti dell’Uomo, di un nuovo articolo che garantisca l’accesso all’acqua come diritto inalienabile.

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