In occasione della terza edizione del festival di produzioni originali “Special Guest” nato dalla collaborazione del Saint Louis College of Music e il Teatro Eliseo, lunedì 8 aprile si è tenuta una grande serata di musica, tributo al genio di Pino Daniele, ideata e diretta dal Maestro Peppe Vessicchio.
La Saint Louis Pop Orchestra composta da musicisti professionisti e studenti della scuola ha proposto un florilegio di brani dal vasto repertorio dell’artista napoletano, arrangiati dal Maestro Vessichio, da Primmavera a Yes I Know my way, da Napul’è a I say i’ sto ca’ passando per Je so’ pazz e Che male c’è.
Ospite d’onore, Special Guest appunto, Tullio De Piscopo
una forza della natura che ha travolto il pubblico del teatro Eliseo, sold out per l’occasione. Vessicchio e De Piscopo insieme sono stati una piacevolissima scoperta, un duo con perfetti tempi comici che ha saputo regalare calde risate agli spettatori, numerosi gli aneddoti narrati dai due artisti sulle intense carriere di Daniele e De Piscopo. Abbiamo scoperto con piacere che la prima incisione di Libertango di Astor Piazzolla, cantata da Grace Jones è avvenuta in Italia e alle percussioni c’era proprio Tullio De Piscopo.
Il maestro Vessicchio presentandolo: “Non solo ha avuto il merito della grande professionalità che lo contraddistingue, ma anche di aver partecipato alla vita musicale di Pino, Tullio è un emblema. Grazie a Tullio siamo qui questa sera anche per omaggiare il lavoro che fanno dei ragazzi che vogliono intraprendere questo tipo di percorso.”
De Piscopo parlando del grande bluesman napoletano: “Pino era socievole, raccontava delle barzellette incredibili, amava la vita, amava le storie, amava i giovani. Quindi lui sarà contento di questo concerto che si sta facendo dove suonano proprio i giovani che hanno studiato la sua musica. Io posso dire solo cose belle di Pino.”
Durante il concerto si sono avvicendati sul palco diversi strumentisti e cantanti, è stata data visibilità a moltissimi giovani del Saint Louis College of Music, tutti artisti di altissimo livello. Saverio Martucci, Enrico Bernardo, Francesco Sacchini e Adriano Meliffi hanno saputo dare con le loro voci un’ interpretazione personale a brani di grande successo. Il Maestro Vincenzo Presta direttore della Saint Luis Orchestra ha eseguito come solista con il suo sax soprano il brano “Alleria” ed è stato accolto con grande calore dal pubblico.
Pino Daniele è un rappresentante autentico, originale, di quella che è la storia della musica napoletana, perché a tutti gli effetti rappresenta un proseguimento della grandissima tradizione che Napoli ha avuto. Un compositore e un grande interprete senza eguali.
“A me me piace ‘o blues ma sono napoletano”: Pino Daniele è riuscito a coniugare le due condizioni, contaminando i due generi, lui è quello che ha tratto le migliori cose dall’una e dall’altra situazione e le ha messe insieme coniugandole in maniera magistrale. Nel periodo in cui Pino Daniele faceva nascere la sua musica a Napoli c’era un grande fermento musicale con Mario Mosella, la Nuova Compagnia di Canto Popolare, i fratelli Bennato, ma Pino è stato colui che ha coniugato al meglio vari aspetti facendone scaturire la sua musica raffinata e i suoi testi poetici che tutti sappiamo riconoscere e abbiamo nel cuore.
Loredana Margheriti