E’ stato trasportato a bordo della nave PalinuroDon Giovanni d’Austria, nella rievocazione dello sbarco di Carlo V a Messina che precedette la battaglia di Lepanto nel 1571. Don Giovanni ha incontrato il corteo per recarsi a Piazza Unione Europea dove si è tenuto l’evento conclusivo per la regia di Mauro Failla. Ad assistere alla suggestiva manifestazione oltre mille persone provenienti da tutta la Sicilia. Il Sindaco Cateno De Luca dopo la benedizione della fede da parte di Don Andrea Di Paola, ha lanciato l’anello come simbolo di riconoscenza verso il mare. Presente alla manifestazione la Nova Militia Christi Cavalieri Templari.
La Nova Militia Christi tra nobiltà e Cavalleria a difesa della Fede.
Don Giovanni d’Austria partì dal portò di Messina per la sua impresa più grande e nel porto di Messina rientrò vincitore. Giovanni era un figlio illegittimo dell’imperatore romano Carlo V d’Asburgo nato da una popolana bavarese a Ratisbona e cresciuto in incognito in Spagna. Il padre nel testamento aveva disposto che il suo legittimo erede Filippo d’Austria (Filippo II re di Spagna) riconoscesse Giovanni come fratello e membro della casata reale. Il Re accolse in parte la richiesta visto che non gli concesse titoli di nobiltà, soltanto il trattamento don e il cognome Austria.
Quando don Giovanni torna vittorioso dalla battaglia di Lepanto, ove ha sbaragliato la flotta dell’imperatore ottomano Selim II, è al mondo l’uomo più osannato del pianeta. Fu la voce del popolo siciliano in quell’occasione a volerlo re per la prima volta, vedendo la sua flotta rientrare trionfante a Messina. Diventare Re di Sicilia non era possibile visto che ne era titolare era Filippo I.
Il momento favorevole si presentò ad appena un anno dalla vittoria di Lepanto, quando i nobili dell’Albania, desiderosi di ribellarsi all’Impero Ottomano e rifondare un regno dopo la morte del loro celebre condottiero Scanderbeg, gli offrirono la corona. Filippo gli impose di declinare l’offerta e lo spedì in Africa per occupare Tunisi. Don Giovanni partì e conquistò la Tunisia con sconvolgente rapidità. Dopo altre vicende Don Giovanni d’Austria morì, a trentatré anni, in circostanze poco chiare. Don Giovanni d’Austria non è stato formalmente re ma, in modo incorruttibile, il suo vero trono lo trova nel cuore della gente e la manifestazione di Messina lo ricorda.