La seconda edizione di OnStage!Festival, il primo Festival di Teatro Americano in Italia, presentato da KIT Italia e The International Theatre in collaborazione con Kairos Italy Theater a New York, prende il via l’8 novembre alla Università IULM con la Conferenza internazionale Sostenere il teatro sostenibile. Per un nuovo paradigma dell’investimento culturale, realizzata in collaborazione con l’Università IULM di Milano all’interno dell’evento “Aspettando BookCity’, sul tema del sostegno al teatro indipendente.
A seguire, sempre l’8 novembre alle ore 20:00 presso il Menotti Teatro Filippo Perego l’incontro “Dietro le quinte: tradurre per la scena” introdurrà alla lettura di The Lost Sock Laundry di Ivan Faute, testo vincitore dell’ On Stage Award 2020, il premio attribuito ad un drammaturgo professionista statunitense per un testo inedito, offrendo l’opportunità di una prima mondiale nell’ambito di OnStage!festival, la pubblicazione del testo e la donazione di un’opera d’arte realizzata appositamente come effige del premio, che per questa edizione è firmata dallo scultore e scenografo Sergio Gotti.
The Lost Sock Laundry, Lavanderia calzino perso nella traduzione di Pietro Bontempo, andrà in scena in italiano diretto per l’occasione da Emilio Russo, è un affresco che affronta la tematica dell’integrazione, molto sentita in tempi di tensioni razziali come quelli in cui viviamo. I personaggi abitano un mondo multietnico pieno di stereotipi e pregiudizi che tentano di superare insieme. Ambientato in una lavanderia automatica ad Astoria, Queens, New York, dove donne di varie etnie di incontrano e condividono questioni familiari quotidiane, il testo esplora amicizia, identità e cultura nazionale, ma anche la storia umana dell’America e il tema dell’accoglienza di nuove culture.
Il testo sarà oggetto di una seconda lettura a Roma, 15 novembre al Teatro Torlonia, in collaborazione con Teatro di Roma, con la regia di Mauro Santopietro.
Nei giorni seguenti, spazio a due spettacoli inediti in arrivo direttamente dagli Stati Uniti.
Il 9 novembre alle ore 20:00 il Menotti Teatro Filippo Perego accoglie When We Went Electronic, prodotto da The Tank NYC e scritto da Caitlin Saylor Stephens, un miscuglio psicotropico che descrive l’esperienza della sopravvivenza allo stupro. Scuole finite. Due modelle American Apparel® cercano di recuperare la memoria dopo una tragica notte brava, Ma quando iniziano ad accadere cose molto strane, le ragazze cominciano a farsi domande sulla natura sintetica dei loro tessuti e a chiedersi se quello che credono sia accaduto è reale. Forse la notte scorsa non è stata una gran festa dopotutto. La Compagnia The Tank porta in scena, dunque, uno spaccato inedito e critico del mondo della moda, e non solo.
Le storie di donne soldato raccolte di prima mano dalla compagnia e riproposte montate drammaturgicamente sono invece il fulcro di In Their Footsteps, scritto e diretto da Ashley Adelman, in scena il 10 novembre ( ore 20) sempre al Menotti Teatro Filippo Perego. Oltre 50 anni fa migliaia di giovani donne americane partirono per il Vietnam per servire il loro Paese durante la guerra. Infinite Variety Productions ha intervistato cinque di queste donne: due ufficiali e tre impiegate civili, tutte volontarie. I loro ricordi intensi, orripilanti, divertenti e teneri sono stati ricomposti in storie senza tempo che raccontano il lato umano della guerra.
Entrambi gli spettacoli saranno poi in scena a Roma all’Off Off Theatre, rispettivamente ll’11 e il 12 novembre, ad aprire la cinque giorni romana di OnStage! festival.
Selezionati tramite bando, gli spettacoli affrontano temi di grande attualità in USA e nel mondo occidentale in genere, utilizzando linguaggi teatrali diversi. Sono presentati in lingua originale con sopratitoli in italiano (*traduzioni realizzate in collaborazione con il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Straniere dell’Università di Roma Tre, sopratitoli a cura del Festival) e saranno sempre seguiti da un incontro con le compagnie, per dar modo al pubblico di confrontarsi direttamente con artisti stranieri eccezionalmente in Italia (con traduzione simultanea).
UNIVERSITA’ IULM
8 NOVEMBRE ORE 14:30 – EVENTO
“Sostenere il teatro sostenibile – per un nuovo paradigma dell’investimento teatrale”
MENOTTI TEATRO FILIPPO PEREGO
8 NOVEMBRE ORE 20:00 – LETTURA On Stage Award (in italiano)
Lavanderia calzino perso/The Lost Sock Laundry
Di Ivan Faute
Traduzione Pietro Bontempo
LOST SOCK LAUNDRY è un luogo di incontro con regole condivise circa l’uso delle lavatrici Maytag, il tempo massimo di utilizzo dell’asciugatrice e l’occupazione della macchina per conto di un’amica. Irene, immigrata greco-americana di seconda generazione, e Micaela, americano-messicana di prima generazione, si incontrano spesso scambiandosi storie, pettegolezzi. Quando una nuova immigrata libanese, Dina, inizia a frequentare il posto, le due donne lentamente e con diffidenza stringono amicizia con lei. Mentre le loro vite di intrecciano, tutte si confrontano sulla propria visione di identità, cultura e nazionalità.
Ivan Faute – Drammaturgo e scrittore. I suoi progetti includono il monologo femminile On Arriving in London, the City Lit (Chicago), raccomandato da OFFCom e OFFFest; “Poe’s The Fall of the House of Usher”, vincitore dell’ Art of Adaptation Festival; The Darling Children presentato al New York International Fringe e la piece di teatro-movimento Life, Death, & Everything In-Between al Capital Fringe (DC). Il suo testo teatrale Elephant: A Comedy è stato finalista all’ Award of Excellence in Playwriting promosso dall’ Association for Theater in Higher Education. Lost Sock Laundry è stato sviluppato grazie al Clamour Theatre’s Clay & Water Playwrights’ Retreat e al Broadway Bound Incubator Reading Series. Oltre alle produzioni a New York, Londra, Houston, e Chicago, la sua firma appare in più di tre dozzine di riviste. E’ stato inoltre finalista al Premio Calvino, www.ivanfaute.org
9 NOVEMBRE ORE 20:00 – SPETTACOLO (in inglese con sopratitoli)
When we went electronic/Quando siamo diventate elettroniche
The Tank NYC
Scritto da Caitlin Saylor Stephens
Diretto da Meghan Finn
Con Drita Kabashi, Madelyn Robinson
Costumi e trucco by Sharne van Ryneveld
Design luci Sarah Johnston
Canzoni Sarah Cagianese & Caitlin Saylor Stephens
Scene Skye Morse-Hodgeson
Coreografie di combattimento David Anzuelo
Suono Anthony Dean
Traduzione Enrico Mariani*
Kilroy’s List Honorable Mention
Scuole finite. E’ il 2008. Due modelle American Apparel® cercano di recuperare la memoria dopo una tragica notte brava. Ma quando iniziano ad accadere cose molto strane, le ragazze cominciano a farsi domande sulla natura sintetica dei loro tessuti e a chiedersi se quello che credono sia accaduto è reale. Forse la notte scorsa non è stata una gran festa dopotutto. Letteralmente.
The Tank è un’associazione senza scopo di lucro dedicata ad artisti emergenti che sperimentano nuove idee e forme di espressione. Ogni anno sostiene oltre 2000 artisti e più di 400 opere in diverse discipline, promuovendo un contesto inclusivo, una politica dei prezzi abbordabile e una visione democratica del lavoro, che rende aperta a tutti la creazione e la frequentazione delle arti. Cuore del lavoro di The Tank è la messa a disposizione gratuita di due teatri (98 e 56 posti) a Manhattan, e l’offerta di altri servizi come spazio prove, promozione e altro. www.thetanknyc.org
10 NOVEMBRE ORE 20:00 SPETTACOLO (in inglese con sopratitoli)
In their footsteps/Sui loro passi
Infinite Variety Productions
Scritto e diretto da Ashley Adelman
Con Chrystal Bethell, Janessa Floyd, Kristen Hasty, Kate Szekely, Kelly Teaford,
Traduzione Giada Fumaselli*
Oltre 50 anni fa migliaia di giovani donne americane partirono per il Vietnam per servire il loro Paese durante la guerra. Infinite Variety Productions ha intervistato cinque di queste donne: due ufficiali e tre impiegate civili, tutte volontarie. I loro ricordi intensi, orripilanti, divertenti e teneri sono stati ricomposti in storie senza tempo che raccontano il lato umano della guerra.
Infinite Variety Productions è una compagnia teatrale senza scopo di lucro impegnata a dar luce a racconti focalizzati su storie inedite di donne. Attraverso ricerche, interviste e documentazione, lavora per la sensibilizzazione del pubblico, in collaborazione con organizzazioni che hanno come missione la tematica centrale di ciascuna opera. Negli ultimi due anni la compagnia ha operato in partnership con VWMF, Justice for Magdalenes, e The Mount Sinai Hospital, Dept. of Occupational Health and Hazard. www.infinitevarietynyc.org