A Napoli il ‘Gran Premio Lotteria di Agnano’ è stato il gran premio delle novità e dell’eleganza

NAPOLI. Timone Ek, trottatore azzurro, ha conquistato con impeto, a dispetto delle previsioni di massima, il Gran Premio Lotteria ad Agnano, tra le acclamazioni dei suoi fans, in testa il popolo di Boscotrecase e con esso quello di Napoli che sperava in una vittoria azzurra.

Grande la gioia del pubblico partenopeo, quando la scoperta dell’Ippica italiana guidatada Enrico Bellei, il cannibale dei  nostri driver nazionali,  ha stabilito anche il record della finale con 1’10”5 al al Km nel Lotteria.

Un trionfo Made in Naples che riscatta il nostro trotto regionale ed ancora di più azionale, restituendogli immagine e credibilità. E Napoli si ritrova città internazionale, così grande ed aperta, così cosmopolita da accogliere con entusiasmo e grande festosità i campioni d’oltralpe, senza gelosie né rivalità diffuse.

La vittoria ha baciato questo splendido cavallo dalle grandi potenzialità, di nazionalità italiana, di proprietà di Luigi Lettieri, titolare di pompe di benzina a Boscotrecase, sostenuto dall’interno paese che in lui aveva riposto grandi speranze, speranze di gloria. Meritatamente.

Alla grandissima soddisfazione della vittoria del favorito boscotrecasese, sì è aggiunto pure un ottimo terzo posto conquistato da un altro prezioso trottatore, non a caso chiamato Tesoro degli Dei.

Sconfitti i francesi giunti a Napoli con le massime aspettative. Stupiti dal colpo di scena, i tanti che davano per scontata la vittoria del favoritissimo Timoko.

La rivelazione del nostro trotto è stata festeggiata con calore ed entusiasmo dal pubblico di Agnano quest’anno particolarmente elegante. Questa è un’altra novità. Era da tanti che non si vedeva tanto Style diffusi ad Agnano. Dai tempi gloriosi in cui sfoggiare abiti all’ultima moda era praticamente d’obbligo in occasione del Gran Premio Lotteria. Quest’anno partenopei veraci ed ospiti, gentleman ed uomini comuni, professionisti ed imprenditori giunti da ogni dove, famiglie festose, hanno mostrato buon gusto ed anche originalità, non solo nei cappelli e cappellini che la gran parte delle donne ha indossato – quasi tutte le signore, decisamente chic oltre che belle e molte bellissime – pure nella scelta degli splendidi abiti variopinti. Una spontanea sfilata di moda che ha connotato l’evento impreziosendolo e dando nuovamente rilievo mondano alla manifestazione ed all’Ippodromo stesso.

Oltre ventimila spettatori entusiasti hanno celebrato con uno scrosciante applauso la vittoria di Timone Ek, il beniamino di Lettieri, sostenuto tra l’altro dal tifo di tutto il paese vesuviano in buona parte presente ad Agnano.

È stata una vittoria plateale, anche se va detto che è stata favorita dalla tattica spregiudicata del francese Un Mec d’Heriprè: il francese dopo avere conquistato il comando, ha sensibilmente forzato il ritmo troppo per sfiancare Timoko, suo favoritissimo connazionale che ha finito per accusare ed allora Timone Ek si è lanciato su Un Mec d’Heriprè avendo nel finale la meglio.

Sul podio, al terzo posto, altro trionfo napoletano con Tesoro degli Dei, portacolori dei Giulio Pecoraro, commerciante di frutta di Fuorigrotta.

L’attesa corsa finale ha prima visto una coreografica sfilata dei finalisti a seguito del campionissimo Varenne, tutti salutati dagli applausi interminabili del pubblico, sulle note esaltanti di ‘Vincerò’ dalla Turandot, intonato con possente voce dal tenore Giuseppe Gambi.

Molta commozione per la passerella di Varenne mentre gli spettatori napoletani che lo hanno sempre particolarmente amato, lo acclamavano ancora una volta a viva voce.

Ad Un Mac d’Heriprè il successo della prima batteria dominata fino sul palo; timido il tentativo di attacco da Ringostar Treb, in retta. Protagonista Timoko della seconda batteria. Pass per la finale per Testimonial Ok e Rue Varenne Dany, distanziai dal francese. Per l’americano Volstead deludente pure nella corsa di consolazione caratterizzata da uno sconfortante cedimento finale, dopo essere passato al comando al mezzo giro. La figlia di Varenne, Trendy Ok, al primo, reduce da uno sbaglio in prima batteria; piazza d’onore a Totoo del Ronco, che ha preceduto Shadow Gar.

Il grande rappresentante del trotto francese Timoko ai comandi di Bjorn Goop sventa i pronostici in finale, mentre era stato dominatore nella seconda batteria in 1.11 e Un Mec D’Heripré con Jos Verbeeck, secondo in finale dietro Timone e vincitore in 1.12 nella prima batteria.

Inatteso nelle batterie, l’errore al via dell’americano Volsted, registrato nella terza eliminatoria. Timone Ek velocemente al comando era riuscito ad aggiudicarsi la vittoria serenamente, sostenuto da una accanita tifoseria di Boscotrecase. 1’10”9 al Km: il miglior tempo delle eliminatorie che gli ha garantito un importante numero uno nella finale.

Inopportuni i fischi – pochi ma si sono sentiti – all’indirizzo di Timoko appena prima la corsa, partiti dalle tribune, secondo alcuni lanciati da tifosi di Timone EK. Ma la stragrande maggioranza del pubblico partenopeo ha invece dimostrato grande signorilità ed ospitalità.

Coinvolgente il successo riscosso da Timone EK –  proprietà di Luigi Lettieri ma allenato in Francia da Philippe Billard, a cui è affidato anche Un Mec d’Heripré – che è riuscito con naturalezza ad avere la meglio su avversari particolarmente temibili, e strappando pure il record della finale del gran premio Lotteria:  cancellato il precedente siglato l’anno scorso da Oasis Bi in 1.10.7 al km.

La vittoria del trottatore è stata salutata con grade gioia collettiva nel piccolo comune vesuviano dove in tanti su sono riuniti nella stazione di servizio di via Nazionale dove campeggia l’immagine del nuovo astro dell’Ippica italiana, del proprietario Luigi Lettieri, che ha ereditato la grande passione per i cavalli dal nonno e ha puntato con convinzione sulle potenzialità del suo cavallo.

Scatenato insieme ai tanti fans anche il sindaco Pietro Carotenuto, al settimo cielo per il risultato raggiunto dal campione e dalla società boscotrecasese.

‘Timone Ek è un orgoglio del nostro paese’, ha dichiarato appena dopo la vittoria del campione al quale, tra l’altro, la Pizzeria Moretti aveva già dedicato una pizza che porta il suo nome oggi da record della corsa: 1.10.5 al Km!

Ovviamente entusiasta Enrico Bellei che in pista ad Agnano ha commentato a caldo la vittoria di Timone Ek: ‘Era proprio difficile far tutto così bene, miglior tempo in batteria con 10.9, la scelta del numero uno in finale, il record della corsa in 1.10.5 al km e i proprietari napoletani. L’anno prossimo potrò fare solo di peggio perché di meglio non si può’.

Va sottolineato, ancora, il record di presenze raggiunto con 20mila in tribuna e record di gioco sul campo con 296mila euro scommessi all’Ippodromo; di questi, 127mila a quota fissa.

Tremila euro sono stati donati all’AMLIB – Comunità Amore e Libertà Onlus di don Matteo Galloni, charity collegata al Lotteria di Agnano.

Nota di merito per l’impeccabile l’organizzazione; divertimento assicurato è rafforzato dalle gradite attività collaterali incluse nel programma. Grande successo dell’evento con un pubblico più che soddisfatto. Molte personalità e nomi famosi l’Ippodromo, nell’area vip splendidamente decorata e coordinata con estrema professionalità e competenza dalla infaticabile e bellissima Dafne Barletta, che si è confermata ancora una volta una preziosa Lady per la Società.

Tanti gli addetti al settore di riguardo e celebrità, ufficiali in grande uniforme, donne bellissime ed elegantissime, molti gli aficionados, presenza notevole anche di giovani; tra i personaggi dello spettacolo, uno smagliante Lando Buzzanca che si è intrattenuto piacevolmente a parlare di trotto.

                              

Teresa Lucianelli

 

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