A Napoli, oggi, #iononmicoprogliocchi, iniziativa creata da Argia Di Donato e Valeria Montagna, a favore delle donne afgane

L’avvocata civilista Argia di Donato, giornalista pubblicista e direttore responsabile di Juris News,  periodico di informazione giuridica, unitamente all’avvocata   Valeria Montagna, fa  nascere #iononmicoprogliocchi, iniziativa che parte da Facebook e  invita la cittadinanza partenopea a riunirsi in Piazza del Plebiscito, domani,  lunedì 23 agosto 2021, a partire dalle h. 19:00, per una manifestazione di sensibilizzazione legata alle tristi e dolorose vicende che affliggono il popolo afghano in seguito alla presa del paese da parte dei Talebani.
L’invito è rivolto in particolare alle donne: ‘Abbiamo invitato tutte le donne ad indossare il velo che, realizzato con un pareo, una sciarpa, un foulard, vuole riprodurre un burqa’.
L’idea portante dell’iniziativa è legata al desiderio che si estenda a tappeto su tutto il  territorio italiano.  Questo evento è al tempo stesso superficie e simbolo, che  emana a sua volta  simboli e allegorie.  Stanziare in piazza con il capo coperto da un velo che  ricorda il burqa ha un valore estremamente dirompente fortemente legato, come ricorda la Di Donato in un video,  al silenzio interiore. Aldilà del valore spirituale ed iniziatico legato al silenzio quello da praticare  è lo stesso silenzio  delle donne afghane, simbolo della loro infelice  condizione e  che attraverso una  provocazione solidale richiede per le donne afgane una  condizione di libertà.
L’onda silenziosa di protesta partirà da Napoli e se colta da chi osserva nella propria interezza  si diffonderà a tappeto per diffondersi principalmente in Italia e successivamente in altri paesi. Questo dipenderà principalmente dagli organi di informazione  e dai sistemi di diffusione dell’informazione usati. ‘Sono le parole silenziose quelle che portano la tempesta’, annotava Nietzsche.
E’ importante l’uso del silenzio nella manifestazione visto che non è una iniziativa creata come auto-rappresentazione visto che di parole per questa triste vicenda ne sono state utilizzate tante. Parole che mai modificheranno le iniziative dei talebani e le loro rappresaglie. In tal senso sono ‘sordi d’orecchio’, e interpretano la sharia a modo loro, visto che l’islam e il corano mai hanno parlato di burqa e altro. Anche la sottomissione delle donne è realtà creata a livello governativo e messa in pratica dal popolo attraverso una logica trasferita per sopraffazione. Basterà pensare al Marocco,  appartenente anch’esso all’islam sunnita,  che non impone il burqa e la sottomissione delle donne. Idea, che si spera,  si possa diffondere per la caduta, uno dopo l’altro, dei ‘quadratini magici sui territori.
L’appello lanciato su Facebook dalle due professioniste napoletane mira a convogliare più persone in Piazza per offrire un sonoro messaggio di solidarietà: “Ciò che sta accadendo in questi giorni in Afghanistan è molto grave: a rischiare di più, purtroppo sono le donne e i bambini. Come cittadine e donne libere non potevamo non esprimere solidarietà alle vittime di tali barbarie, evidenti violazione dei diritti umani. Dato il tema, ci aspettiamo che la cittadinanza risponda prontamente”.
Il Flash Mob #iononmicoprogliocchi è una manifestazione aperta a tutti, nel rispetto delle norme anticovid, e svincolata da Associazioni, Enti, Istituzioni. Concepita da cittadini per altri cittadini, vuole essere una prima iniziativa ad ulteriori manifestazioni di sensibilizzazione che possano tradursi in azioni concrete a sostegno della causa.
Il link all’evento Facebook: https://fb.me/e/Ml64rHFZ
Roberto Cristiano

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