Silvio Berlusconi ha incaricato Stefano Parisi di effettuare una analisi approfondita della situazione politica e organizzativa di Forza Italia, elaborando un progetto per il rilancio e il rinnovamento della presenza dei moderati italiani nella politica. Un progetto che dovrà essere orientato alla prospettiva di offrire al Paese una proposta nuova e credibile aperta alla società civile. L’obiettivo del progetto di rilancio e rinnovamento di Forza Italia è quello di riaggregare e di portare al voto i tanti italiani che non hanno più fiducia nella attuale politica, avvertendo una profonda e urgente esigenza di rinnovamento nella gestione del Paese. Di fatto Parisi è diventato il consigliere politico di Berlusconi e avrà il compito di elaborare un manifesto politico-programmatico liberale e popolare per il moderati. Ovvero, l’elaborazione di una piattaforma politico-sociale che possa allargare i confini del centrodestra. Parisi, questa impropria fatica dovrebbe farla da ‘esterno’, senza cariche formali dentro il partito e senza essere coordinatore. Di fatto il partito è commissariato da Parisi. Un partito che sembra destinato a finire su un binario morto per lasciare spazio a una newco senza i debiti di Fi che ammontavano a 90 milioni, pagati da Berlusconi per ripianare il rosso del partito. In realtà potrebbe nascere un nuovo partito come l’ex Cav aveva ipotizzato in passato. Una sola cosa è sicura ed è configurata dal rinnovamento richiesto, negli uomini e nelle cariche. Berlusconi a cena lunedì sera a cena con Parisi ha detto tutto il male possibile dei colonnelli azzurri, affermando che non hanno voti e quello che è rimasto in termini percentuali a Fi è tutto suo. Non sono riusciti a trovare i soldi per compensare la fine del finanziamento pubblico, molti parlamentari che dovevano versare una quota mensile hanno fatto mancare il loro contributo e ‘vogliono essere rieletti’. In realtà, come sottolineato da Berlusconi, Fi non è più credibile. Restiamo in attesa degli sviluppi…
Cocis