A Roccavaldina è tutto pronto per la “Festa dell’Unità”, evento che si terrà dal 4 al 7 settembre e organizzato da Pd e Giovani democratici. Gli organizzatori hanno spiegato: “Le Feste dell’Unità sono occasioni di crescita collettiva, di confronto, ma si tratta anche di convivialità, di stare insieme condividendo momenti di aggregazione e svago”. Il programma, infatti, prevede dibattiti sui temi caldi per il territorio e formazione politica, ma anche musica live e spazio food da Panini e Piattini di Nino Arrigo.
Il programma
Al centro dei dibattiti infrastrutture e sanità, diritto allo sport, lotta alle mafie e alla corruzione, transizione ecologica e tutela del lavoro. La festa si aprirà mercoledì 4 settembre con una intervista all’on. Anthony Barbagallo, deputato nazionale e Segretario Regionale del PD in Sicilia. Il secondo giorno della Festa dell’Unità sarà dedicato a “Democratici per Costituzione”, uno spazio formativo aperto a giovani e non solo. Insieme a giuristi e storici si svilupperà il tema della partecipazione come fondamento costituzionale e, attraverso esperienze testimonianze, si definiranno piste di impegno e percorsi di militanza.
Nei diversi spazi di confronto saranno presenti, tra gli altri, l’on. Stefania Marino, l’on Maria Flavia Timbro, l’on Calogero Leanza, l’on Antonello Cracolici, l’on Franco Piro e la sen. Barbara Floridia, oltre ai segretari generali di CGIL, CISL e UIL, Pietro Patti, Nino Alibrandi, Ivan Tripodi e, inoltre, rappresentanti del mondo delle associazioni (Uisp, Libera, Addiopizzo) e dello sport. Nutrita anche la presenza di amministratori locali del territorio che rappresenteranno le difficoltà e le opportunità del governo locale.
Previsti anche degli stand informativi, tra i quali quello degli attivisti No Ponte e un banchetto dell’ARCI – Associazione Centopassi di Torregrotta per la promozione del libro “Le Siciliane” (Almanacco Illustrato per Giovani Sognatrici). Il cantautore Marco Corrao e i gruppi musicali Planet Rock e Alva accompagneranno le serate della Festa. “Riteniamo – hanno concluso gli organizzatori – che la sinistra debba ripartire da esperienze come questa per esserci sul territorio e accanto alle persone”.