Il 9 marzo prossimo si terrà a Roma, presso il Senato della Repubblica, Sala Capitolare presso il chiostro di Santa Maria Sopra Minerva, in Piazza della Minerva, 38 il Convegno ‘Il contesto del cyber’, organizzato dal Sen. Gen. Luigi Ramponi, e dalla ‘Cestudis’, di cui è Presidente.
Luigi Ramponi è un generale e politico italiano, ex Comandante generale della Guardia di Finanza ed ex direttore del Sismi. Eletto più al Senato della Repubblica ed alla Camera dei deputati.
Il ‘Cestudis’ è una associazione politicamente indipendente priva di scopo di lucro. Nata nel 2000, favorisce il confronto di idee per dibattere ad alto livello qualitativo le principali problematiche che caratterizzano la Difesa e la Sicurezza nazionale ed internazionale, affrontando aspetti sociali, economici, diplomatici, giuridici e tecnologici. Opera quindi a favore della società e collabora con istituzioni e Centri Studi e Ricerche italiani ed esteri, realizzando attività divulgative di vario tipo fra cui seminari, convegni, incontri di studio, pubblicazione e diffusione di materiale didattico ed informativo sulle iniziative sociali. Organizza inoltre corsi formativi per personale interessato alle problematiche di difesa e sicurezza ovvero per personale che opera per la tutela di vittime della violenza in conflitti armati.
Nel 2004 il Ministro della Difesa ha riconosciuto il ‘Cestudis’ come organismo di interesse del suo Dicastero. Il problema della sicurezza viene oggi a porsi in modi rinnovati e fortemente attuali. Infatti, mentre da un lato il mutato quadro geo-politico internazionale ha indotto un significativo salto culturale passando dalla concezione della sicurezza e della difesa limitata ai confini politici dello Stato a quella più ampia della sicurezza internazionale e della difesa dei diritti dell’uomo, dall’altro appare a tutti ben chiara la vulnerabilità della moderna società alla minaccia terroristica in tutti i settori del vivere civile. Nasce, pertanto, non solo la necessità di guardare all’uso della forza a livello politico internazionale, dove nascono le decisioni che la innescano, e a livello dei comandi militari, là dove essa viene messa in esecuzione, ma anche di diffondere nella coscienza dei cittadini una chiara percezione del concetto di sicurezza, della sua importanza fondamentale per garantire la stabilità e lo sviluppo della società e, nel contempo, per assicurare la necessaria partecipazione di tutti alla salvaguardia di questo pilastro del vivere civile.
Il ‘Centro Studi Difesa e Sicurezza’ (Ce.Stu.Di.S.) costituito come organismo politicamente indipendente, offre un’autorevole sede perché il dibattito sulla politica di sicurezza e sul conseguente uso dello strumento militare acquisti un appropriato livello di qualità. Esso si propone, infatti, lo scopo di sviluppare con un’ottica sia nazionale che internazionale, una maggior conoscenza dell’argomento, nei suoi aspetti sociali, economici, diplomatico-giuridici e tecnologici, coinvolgendo, sul piano generale e personale, esperti, accademici, dirigenti, di settore nonché analoghe Istituzioni e Centri di Studi e ricerche sia italiani che stranieri.
Attualmente una particolare attenzione viene dedicata con attenzione alla ‘cybersicurezza’. Parliamo di un’insieme di discipline impiegate per garantire i sistemi informatici dall’intrusione di hacker o di ospiti indesiderati. In particolare si tratta delle tecnologie, dei processi e delle pratiche elaborate per proteggere reti, computer e dati da attacchi informatici, danni o accessi non autorizzati. I crimini informatici sono in deciso aumento, a livello globale e tre aziende su quattro non hanno ancora una figura dedicata alla cybersicurezza.
Facciamo l’esempio del caso ‘EyePyramid’, con l’Italia che si riscopre spiata dai fratelli Occhionero. Poi, a stretto giro, una falla di ‘WhatsApp’ che mette a rischio le conversazioni fra utenti.
Pirati informatici sono riusciti, poi, a sottrarre le password del capo della task-force sulla sicurezza informatica, Rudolph Giuliani, e di altri 13 funzionari.
E’ un periodo intenso per la cybersicurezza. E forse è il caso di farci l’abitudine, data la digitalizzazione e cominciano i lavori del Governo per costruire il primo ecosistema nazionale per la cybersecurity.
Abbiamo ascoltato nel merito il parere del Gen. Ramponi: ‘L’avvento del nuovo dominio cyber ha creato un ambiente e modalità di rapporti assolutamente nuovi. In tale contesto, le attività della società, si sviluppano in maniera diversa da quella usuale. Si opera in un mondo assai poco controllato e regolato, per cui, in particolare, le attività di carattere aggressivo e scorretto, possono approfittare della mancanza di una consolidata struttura di contrasto e di controllo ai vari tipi di reato.
Il contesto normativo e giudiziario che dovrà contrastare le azioni fraudolente e regolare lo sviluppo delle attività nel nuovo ambiente è tuttora in via di sviluppo. Da tempo si sta cercando di costruire, anche nel contesto cibernetico, una struttura di difesa e di contrasto che si possa opporre efficacemente ai reati cibernetici e possa garantire quell’ambiente di difesa e garanzia giuridica che caratterizza il mondo precibernetico.
La direttiva europea NIS di recente approvazione, che presto dovrà essere inserita nell’ordinamento nazionale, costituisce un ulteriore contributo all’assetto ordinativo per la regolazione dell’attività cibernetica. Essa definisce compiti e responsabilità che, se disattesi, innescheranno interventi investigativi ed, eventualmente procedimenti sanzionatori’.
Il convegno si propone di fare il punto della situazione e formulare previsioni per il futuro, impegnando ed ascoltando i protagonisti del processo giudiziario (magistratura, polizia giudiziaria ed avvocatura) ed il pensiero degli operatori cibernetici, degli accademici e dei i responsabili politici’.
Cocis
Specifica del Convegno:
Ore 09:00 APERTURA Avv. Stefano MELE
Direttiva NIS (Network Information Security):
Gen. Luigi RAMPONI suggerimenti per le aziende
Presidente del CESTUDIS
Avv. Giuseppe VACIAGO
Direttiva NIS: strumenti contro il cyber crime per le
PRIMA SESSIONE aziende
FATTISPECIE DI REATO E
RELATIVI PROVVEDIMENTI GIUDIZIARI
dalle ore 09:10 alle ore 10:40 Ore 10:40-10:55 INTERVALLO
Coordinatrice: Dott.ssa Barbara CARFAGNA
Giornalista RAI SECONDA SESSIONE
IL PENSIERO INDUSTRIALE ED ACCADEMICO
Dott. Ivano GABRIELLI dalle ore 11:00 alle ore 12:15
- Quest. CNAIPIC
Elencazione dei vari tipi di reato,
Coordinatrice: Dott.ssa Carmen LASORELLA modalità e procedimenti di
Giornalista RAI
indagine
Ing. Andrea BIRAGHI
Pref. Roberto SGALLA
LEONARDO Spa
Direttore CNAIPIC
Collaborazione con i colpiti –
Ing. Massimo VULPIANI esigenze normative
RSA
Proc. Naz. Agg. Giovanni RUSSO
Ing. Gianluca ATTURA
Direzione Nazionale Antimafia
SELTA Spa
Cyber terrorismo – attacchi e
sistemi difesa
Prof. Roberto BALDONI
Università di Roma “La Sapienza”
On. Stefano DAMBRUOSO
Questore Camera dei Deputati
Prof. Luigi MANCINI
DDL relativo ai captatori informatici Università di Roma “La Sapienza”
- Giuseppe CORASANITI Prof.ssa Luisa AVITABILE
Università di Roma “La Sapienza” Università di Roma “La Sapienza”
Il nodo della competenza giurisdizionale ed il ruolo dei contact-points 24/24 per il cyber crime SESSIONE FINALE IL PENSIERO POLITICO
dalle ore 12:15 alle ore 13:45
Coordinatore: Gen. Luigi RAMPONI
Presidente del CESTUDIS
On. Anna FINOCCHIARO
Ministro Rapporti Parlamento
On. Pier Ferdinando CASINI
Presidente Commissione Esteri
Senato della Repubblica
Sen. Maurizio GASPARRI
Vice Presidente del Senato
On. Massimo ARTINI Gruppo misto
Camera dei Deputati
On. Angelo TOFALO
COPASIR
On. Giacomo STUCCHI
Presidente COPASIR
On. Andrea ORLANDO
Ministro della Giustizia
Ore 13:45 CONCLUSIONI
Gen. Luigi RAMPONI
Presidente del CESTUDIS