A Roma la mostra collettiva di arte contemporanea: ‘Percorsi sospesi tra istinto e ragione’, curata da Monica Ferrarini

Verrà inaugurata sabato 12 novembre prossimo la mostra collettiva di arte contemporanea dal titolo ‘Percorsi sospesi tra istinto e ragione’  presso Arte Borgo Gallery – Borgo Vittorio 25/Roma. L’evento è ideato e organizzato dall’Associazione M.F.eventi e curato da Monica Ferrarini. In occasione del finissage, sabato 19 novembre ore 17:30, sarà presente la trasmissione televisiva Arte 24 (Rete Oro canale 18). La mostra si propone di affrontare la tematica dell’arte in quanto processo creativo scaturito da qualcosa di innato che percorre strade senza meta prima di arrivare al traguardo finale che si palesa nella concretizzazione dell’opera attraverso la raffigurazione di sentimenti ed stati d’animo. Creatività come istinto puro che guida l’artista alla scoperta di emozioni recondite e che non tralascia d’altro canto la ragione, necessaria per calibrare il senso estetico e l’equilibrio armonico del rapporto inscindibile tra forme e colori. Artisti partecipanti: Elio Atte, Daniela Avaltroni, Catia Beatrice, Barbara Conte, Cristina Di Zinno, Anna Farris, Marco Lanciani, Marina Loreti, Jeanine Lucci, Davide Nardi, Marta H.Reyes, Roberto Servi, Anna Szelényi, Antonietta Tamburo,  Anna Maria Tani. Ecco una breve presentazione degli artisti che espongono:

Elio Atte, romano di adozione,  ha da sempre provato un forte sentimento per questa città i cui scorci e le cui vedute diventano spesso oggetto della sua ricerca pittorica, soprattutto nella prima fase della propria produzione artistica. Il paesaggio reale diventa un paesaggio dell’anima grazie alla sua personale e sensibile interpretazione.

Daniela Avaltroni si esprime in una pittura figurativa sviluppata con uno  stile pittorico estremamente personale che parla di sensazioni e di sogni che vengono fissati sulle tele.  Nei suoi quadri il soggetto predominante ritratto è rappresentato dalla figura della donna che sempre esprime  l’armonia del corpo femminile. Dietro ogni sua  opera c’è sempre un intenso  lavoro fatto con   impegno,  studio e passione. Disegna anche con gessetti rotel e pastelli per i disegni preparatori.

 Catia Beatrice è un’artista che ha saputo costruire ed elaborare uno suo stile personale, carico di momenti di riflessione profonda e di intensa intimità. Attratta da sempre dalle correnti artistiche contemporanee quali il surrealismo e l’espressionismo astratto, Beatrice ha da subito fatto propria quell’esigenza di esprimere attraverso il segno e il colore.

Barbara Conte è una incisore stampatore e sono note le sue acqueforti stampate con tecnica Hayter. Tecnica che permette  di stampare una sola matrice a più colori contemporaneamente.

Cristina Di Zinno esprime una  pittura figurativa tendenzialmente di stampo classico, con grande consapevolezza dell’uso del colore e dell’equilibrio delle forme.

Anna Farris è una pittrice che privilegia l’astratto con una grande sensibilità umana ed artistica che la porta da anni ad insegnare pittura ai ragazzi disabili, quindi usa l’arte anche come arte terapia.

Marco Lanciani è un fotografo che parte dall’elemento figurativo per poi destrutturarlo in un’immagine quasi astratta ma di profonda originalità. Marina Loreti è una pittrice che predilige l’astratto di stampo concettuale, giocando con le cromie per creare immagini di grande effetto emotivo.

Jeanine Lucci è una pittrice  art deco con  stile creativo  contemporaneo che  utilizza   nuovi materiali. Interessante il rilievo che viene da materiali utilizzati come struttura di pasta. Questo   permette di creare dipinti unici e personalizzati.

Davide Nardi denota  un approccio di stampo quasi catartico alla pittura, per tirar fuori emozioni e sentimenti nascosti con  una pittura onirica e introspettiva.

La produzione pittorica di Marta Reyes è qualcosa che va al di là della semplice figurazione, è un percorso di ricerca denso di realtà soggettiva, di pensieri, di desideri, di sentimenti, è un mondo intimo e privato dove l’arte rappresenta uno spazio di transizione tra realtà esteriore e interiore.

Quello di Roberto Servi è un linguaggio artistico raffinato che si sviluppa attraverso una costante ricerca ed evoluzione della tecnica. Il suo processo scultoreo si basa sull’equilibrio tra forme piene e vuote, dando vita ad una plasticità che esce armonica dalla materia. Ogni creazione diventa un messaggio e racconta una storia.

Antonietta Tamburo privilegia il figurativo e la figura di donna sempre colta in momenti particolari di intima essenza e di equilibrio plastico.

Per Anna Szelényi l’arte è qualcosa di innato, la cui passione cresce in lei da sempre in maniera spontanea. Dopo gli studi all’Accademia di belle arti di Budapest, Szelényi sente la necessità di approfondire la cultura artistica e di confrontarsi con ciò che accade nel panorama creativo internazionale.

Anna Maria Tani è una  pittrice contemporanea e le sue opere sono soprattutto materiche.  La lavorazione della materia infatti, nelle sue diverse forme, è sempre stata una vocazione per l’artista che, sin da giovanissima, ha frequentato le botteghe artigiane dove  inizia la sua formazione. Impara così a trattare il legno,  lavorando poi  il metallo.  In pratica inizia a conoscere le proprietà delle ‘materie’. Nelle sue opere si trova  un intreccio di pittura e materia. Gesso, cemento, pellami, carte, metalli sono solo alcuni degli inserimenti materici che spesso ritroviamo nella produzione dell’artista.

Roberto Cristiano

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