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“Al di là del mare”, “Lei, il mare” e “Wasted” sono i corti vincitori. Serata con grandi ospiti artistici e diverse tematiche affrontate.
Una serata finale davvero bella quella realizzata nel suggestivo parco Hotel delle Stelle di Sangineto, epilogo del Filmare Festival 2024, promosso e organizzato dall’Associazione culturale “Calabriartes” di Enzo De Carlo e dalla “DRB” di Beniamino Chiappetta, con il patrocinio di Rai Calabria, la media partnership della TGR Rai e il riconoscimento del Ministero della Cultura – Direzione generale Cinema e audiovisivo.
Filmare, giunto alla sua quarta edizione, anche quest’anno avrà il sostegno della Fondazione Calabria Film Commission, essendo rientrato tra i Festival finanziati nell’ambito dei Bandi Festival e Rassegne Cinematografiche ed Audiovisive 2024, come da graduatoria – al momento provvisoria – ufficializzata alcuni giorni fa.
“Ringraziamo la Film Commission e il Commissario Straordinario Anton Giulio Grande per l’ottimo lavoro svolto negli ultimi anni a favore del settore cinema e produzioni audiovisive in Calabria, sostenendo veramente tante iniziative, come il nostro Festival, che oltre ad essere un’importante occasione di promozione della cultura cinematografica, dà possibilità a tanti giovani registi e filmmaker di avere una ribalta importante. Non a caso, tra i corti premiati in questa edizione, ci sono registi calabresi che hanno ricadute culturali, educative e sociali, servendo a promuovere e raccontare anche un’altra Calabria,” afferma Beniamino Chiappetta.
Filmare 2024 è stato realizzato nel corso di sette eventi itineranti grazie al patrocinio dei comuni e associazioni che hanno ospitato gli eventi e alla collaborazione di vari enti e partner scientifici. Le prime tre giornate dedicate alla sezione “documentari” si sono svolte a Praia a Mare, dove sono state realizzate diverse attività culturali e di dibattito sulle tematiche ambientali e del mare, con la presenza, negli spettacoli serali, di ospiti del calibro di Michele Placido. Assegnati anche alcuni premi speciali: a Donatella Bianchi (Linea Blu Rai) è andato il premio “Fausto Taverniti – Comunicare l’Ambiente”; al prof. Mario Maiolo del DIAM dell’Unical il premio “Le Scienze per il Mare”; al Presidente di Confapi Calabria, Francesco Napoli, il premio “Imprese e Legalità”, mentre per il settore registi calabresi il premio “Calabria, Terra da…Girare” è stato consegnato nella serata di Cariati a Mario Vitale.
Nella serata finale di Sangineto sono stati proclamati i vincitori dei premi Filmare 2024:
**Premio Filmare 2024 sezione “Sociale”** al corto **“Al di là del mare”** del regista calabrese Massimo Ivan Falsetta con Mones Abu Salah, Costantino Comito, Miloud Mourad Benamara, Martina De Lorenzo, Carmelo Giordano, Annamaria De Luca, Tommaso Perri, Saverio Malara e con la partecipazione straordinaria di Alessandro Haber. Il corto, girato in Calabria e prodotto da A.C.A.Ri. Associazione culturale in coproduzione con CiaKalabria, Paola Massa, Tommaso Perri e Fausto Petronzio con il sostegno di Fondazione Calabria Film Commission, racconta la storia del piccolo Hassan e di suo padre Karim, le cui vicende si dipanano tra la Libia e la Calabria. Premiato per “la delicatezza utilizzata nel trattare argomenti importanti e per lo stile con cui, attraverso la macchina da presa, riesce a coinvolgere il pubblico guidandolo dal punto di vista di un bambino.” Il regista Falsetta ha ringraziato tramite un video, presente alla serata l’attore Carmelo Giordano.
Tematiche che emergono con drammatica attualità e con forza dal cortometraggio premiato sono state al centro della riflessione, attenta ed apprezzata, di S.E. Monsignor Stefano Rega, Vescovo di San Marco Argentano, intervenuto durante la serata portando un grande contributo ricco di valori sociali ed umanitari e diversi spunti di riflessione.
**Premio Filmare 2024 sezione “Mare-Lavoro”** al cortometraggio **“Lei, il mare”**, regia di Maurizio Manco e Giorgia Fantozzi, con Vanessa Pasqua, Manola Federico, Carmelo Giordano, Alessandro Massimilla e Alfredo Federico. Un’opera di denuncia sociale che narra la storia di Glauca, funzionario del comune, responsabile delle pratiche legate alla pesca e alle attività portuali. Con la pressione da parte delle associazioni di pescatori e la frustrazione per le istituzioni inefficaci, si trova in mezzo a un conflitto morale. La sua compagna Nerea le suggerisce di ascoltare il suo amore per il mare. Tematiche narrate anche sul filo della letteratura e sui temi dell’ambientalismo. La ventisettenne neo-regista cosentina, trasferitasi a Roma dopo la laurea magistrale in Scienze dello spettacolo e della produzione multimediale (LM65), ha ringraziato tramite videomessaggio. “Vogliamo ringraziare anche Mihai Alexandru Marin, compositore delle musiche, che ci ha accompagnato durante le riprese. Ringraziamo tutta la straordinaria troupe e tutte le persone che hanno contribuito alla realizzazione di questo cortometraggio.”
Infine, **Premio Filmare 2024 sezione “Originale”** è andato al cortometraggio **“Wasted”**, il primo corto cinematografico prodotto da Stellantis in collaborazione con il Giffoni Innovation Hub. Direttore Tobia Passigato, direttore della fotografia Giacomo Frittelli. Premiato “per l’originalità del soggetto e l’ironia con cui è stato trattato un argomento delicato ed importante in tema di sostenibilità dei nostri mari, fornendo diversi spunti di riflessione al pubblico.” Il corto, inoltre, evidenzia la maturità della messa in scena e della direzione degli attori e l’efficacia di un apologo paradossale, che ha il merito di attivare l’allarme per l’ambiente e l’urgenza di fonti alternative di energia. Ambientato in pieno mare, vede un giovane naufrago approdare su Trashipelago, un’isola costituita solo da rifiuti galleggianti e abitata da un anziano navigante, che ha imparato a sopravvivere riutilizzando i materiali di recupero trascinati in acqua dal vento.
Tre cortometraggi diversi tra loro ma molto legati alle tematiche del Filmare Festival. La consegna ufficiale dei premi avverrà in un evento che sarà realizzato all’Università degli Studi della Calabria su produzioni audiovisive e tematiche ambientali.
La finale di Sangineto, condotta da Francesca Russo, presentatrice di tutte le edizioni del Festival, ha visto l’intervento del Sindaco Michele Guardia, che ha sottolineato le potenzialità di Filmare come traino per la promozione del territorio e realtà consolidata nella programmazione estiva di Sangineto. Importanti e numerosi gli attori e registi ospiti alla serata: Violante Placido, Daniela Poggi, Sergio Assisi, che ha presentato il suo ultimo film, Miriam Rizzo regista e produttrice, l’attore Giuseppe Cantore. Sono state ripercorse le loro importanti carriere e trattati diversi aspetti della loro attività professionale che si intrecciano con le finalità del Filmare Festival.
Tutto ciò grazie al proficuo lavoro dell’esperta direttrice artistica Francesca Piggianelli, presente alla serata ed organizzatrice, da diversi anni e non solo a Roma, di vari festival ed eventi di caratura nazionale.
Di rilievo ed interessante l’intervento del prof. Gianfranco Confessore che ha trattato il tema “Intelligenza artificiale e cinema stereoscopico”, parlando di modelli computazionali complessi applicati al settore cinematografico, proiettando video e trailer creati proprio per l’occasione. Anche le tematiche collaterali al Festival, ovvero gli aspetti di valorizzazione turistica dei territori coinvolti (quest’anno ben cinque diverse località) e l’importanza dei prodotti identitari enogastronomici per la promozione dei territori, sono stati trattati dagli interventi di Antonello Grosso La Valle (presidente Unpli Comitato Provinciale di Cosenza) e da Gaetano Cupido in rappresentanza del GAL “Riviera dei Cedri”.
“Siamo veramente contenti di questa serata conclusiva e di tutto il Festival,” afferma Enzo De Carlo. “Grazie alla nostra direttrice artistica che ha profuso un grande impegno, abbiamo portato sui palchi di Filmare importanti artisti di qualità nazionale. La loro presenza è servita anche da richiamo per tanto pubblico. E poi quest’anno abbiamo inserito anche la novità di una
nostra colonna sonora, GEA, composta e realizzata dalla bravissima Antea, giovane musicista e compositrice calabrese il cui lavoro è stato apprezzato da tutti e che si è esibita anche sul palco di Sangineto.”
I premi sono realizzati dal Maestro orafo Michele Affidato. La comunicazione è a cura di Luigi Salsini, mentre la comunicazione social e relativa produzione di contenuti video è curata da “Roka Produzioni” di Roberto Cannizzaro.