Il presidente del consiglio Paolo Gentiloni durante un incontro bilaterale con Angela Merkel a Tallin, 29 settembre 2017. ANSA/ TIBERIO BARCHIELLI - UFFICIO STAMPA PALAZZO CHIGI++HO-NO SALES EDITORIAL USE ONLY++

A Tallin il vertice UE sul digitale

Si è tenuto stamani a Tallinn il bilaterale tra il premier Paolo Gentiloni e la cancelliera Angela Merkel, poco prima dell’avvio dei lavori del vertice sul digitale.

La presidente lituana Dalia Grybauskaite, nota per il suo parlare franco, ha detto che nella cena informale dei leader Ue di ieri sera a Tallinn sono state fatte molte proposte senza sostanza, che ognuno interpreta come vuole. Ora, ha detto,  aspetto la lista di tutte le proposte che presenterà il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk nelle prossime due settimane.

Infatti Tusk ha assicurato che presenterà l’agenda politica dell’Ue per i prossimi due anni tra due settimane. C’è la necessità  di trovare soluzioni reali a problemi reali, di progredire una passo per volta e su una questione per volta con l’obiettivo di mantenere l’unità tra tutti i 27.

Dalla cena era filtrata la volontà forte e condivisa di mantenere l’unità dei 27 nella direzione futura da dare all’Ue e, pur proseguendo sulla strada di Bratislava e Roma, c’è apertura ad affrontare nuove idee.

I capi di Stato e di governo che hanno partecipato alla cena,  unico assente lo spagnolo Mariano Rajoy, presente invece la britannica Theresa May,   hanno avuto una discussione approfondita su come portare avanti il lavoro del Consiglio europeo in modo da definire la direzione politica e le priorità per l’Ue.

Questa, secondo le fonti, si è svolta in un’atmosfera molto costruttiva e positiva. Da qui le tre conclusioni tirate dal presidente Tusk: primo, la volontà di mantenere l’unità, che sembra quindi escludere l’opzione di un’Europa a più velocità, come del resto auspicato anche dal presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker nel suo discorso sullo stato dell’Unione. Secondo, l’Ue deve continuare il suo lavoro per fornire risultati concreti ai cittadini, dando seguito alle priorità e linee guida stabilite nei vertici e nelle dichiarazioni di Bratislava e Roma, concepite per rilanciare l’Europa in risposta alla Brexit.

Infine, Tusk, sulla base di quanto discusso ora a Tallinn, tornerà a consultare i capi di Stato e di governo dei 27 a stretto giro per organizzare concretamente il lavoro sulle riforme, in modo da arrivare con delle proposte concrete al vertice Ue del 19-20 ottobre.

Alla discussione ha preso parte anche il presidente dell’Europarlamento Antonio Tajani, che tra i molti temi affrontati ha tenuto in particolare a sottolineare la priorità della questione Cina e di una buona intesa sul nuovo sistema di dazi antidumping a tutela delle imprese e dei cittadini europei, nell’ottica di un’Europa che risponde alle preoccupazioni e fornisce protezione.

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