Nuovo sopralluogo degli inquirenti che indagano sull’omicidio di Melania Rea, stamane, a Ripe di Civitella nel Teramano. Il pm Davide Rosati è giunto sul luogo del ritrovamento del corpo della moglie di Salvatore Parolisi, accusato del delitto della ventinovenne, uccisa il 18 aprile scorso sui monti della Laga con 35 coltellate. Assieme ai carabinieri del reparto operativo di Teramo è stato nuovamente analizzato il luogo del delitto, valutando l’eventualità di altri percorsi (oltre a quello che collega Casermette di Civitella con il pianoro di San Marco, nell’Ascolano). Accompagnato dai carabinieri, il sostituto procuratoreha percorso a piedi il sentiero che collega le frazioni di Ripe e Cerqueto. Occorrono dieci minuti ma anche meno a seconda del passo. Con questa simulazione si punta a verificare che chi ha infierito una seconda volta sul corpo senza vita di Melania abbia percorso un’altra strada rispetto a quella solita di collegamento con San Marco. Nella stessa area esiste il poligono di tiro militare. Si sta cercando anche di capire se le testimonianze di chi era al poligono ed aveva il compito di sorvegliare l’area di tiro abbia visto o meno qualcuno considerando l’orizzonte di vista. (AGI)
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