A Transacqua il nuovo parco è il ritorno alla normalità per gli anziani

Un parco tutto nuovo, con viali e aiuole curate, piante rigogliose e fiori colorati, e al centro la struttura coperta, luogo destinato agli incontri e alla socialità. L’inaugurazione del parco di una casa di riposo è un evento che si ripete da tempo, ma oggi, dopo oltre un anno di chiusure delle case di soggiorno per anziani e l’emergenza da Covid, acquista un significato particolare: “Riaprire il parco – per usare le parole dell’assessore provinciale allo sviluppo economico e lavoro, Achille Spinelli -, completamente rinnovato, segna soprattuto il ritorno alla normalità a lungo attesa durante i mesi della pandemia e il segnale forte che la vita, soprattutto per gli anziani, ha ripreso il suo cammino, fatto di umanità e voglia di riappropriarsi dei luoghi della quotidianità”. E’ per questo motivo che l’assessore Spinelli ha voluto partecipare oggi a Transacqua all’inaugurazione del nuovo parco dell’Azienda pubblica di servizi alla persona (Apss) San Giuseppe di Transacqua: “La Provincia è vicina ai cittadini anche in questa delicata fase di riapertura, dopo le chiusure nei mesi dell’emergenza Covid”, ha aggiunto Spinelli. L’intervento è stato finanziato dal Servizio per il sostegno occupazionale e la valorizzazione ambientale (Sova) della Provincia che ha affidato i lavori alla cooperativa Promovano, garantendo così una nuova opportunità a 8 lavoratori disoccupati. Alla cerimonia erano presenti anche la direttrice della struttura Federica Taufer con la presidente Daniela Scalet; il presidente della Comunità di Primiero, Roberto Pradel e la vicesindaco del Comune di Primiero San Martino, Antonella Brunet.

L’intervento – come hanno avuto modo di illustrare i progettisti, Gianni Bonvecchio e Massimo Ioriatti – ha consentito le revisione e la  riqualificazione degli spazi verdi della casa di riposo S. Giuseppe di Transacqua, attraverso la realizzazione di percorsi di collegamento tra il piano terra dell’edificio ed il giardino, e la formazione di un’ampia platea sulla quale è stato poi costruito il grande gazebo in legno.

“Particolare cura – ha aggiunto Carlo Pezzato, direttore lavori con lo stesso Bonvecchio – è stata posta nella scelta delle pavimentazioni e nel tracciamento dei percorsi, così da renderli accessibili agli ospiti in carrozzina o girello. La posa dei corrimani in inox consentirà un’agevole percorrenza anche agli ospiti in grado di deambulare in forma autonoma”.

Per quanto riguarda il verde si è provveduto al diradamento delle alberature esistenti, con la formazione di nuove aree prative, alla manutenzione, con parziali sostituzione, di arredi e staccionate, ed alla formazione di orti sia a terra che sospesi: “Questa tipologia di orti risulta essere adatta alla coltivazione anche da parte di ospiti in carrozzina e consente quindi una valorizzazione delle abilità di queste persone”, hanno puntualizzato i progettisti.

“L’area – ha concluso Bonvecchio – è stata infine impreziosita con la formazione di alcune aiuole a fioritura scalare nell’arco delle stagioni con cromatismi diversi in grado di stimolare negli ospiti il gusto del bello e ravvivare in loro ricordi della loro vita passata”.

L’assessore provinciale allo sviluppo economico e al lavoro, Achille Spinelli, ha voluto sottolineare il ruolo del Servizio per il sostegno occupazionale e la valorizzazione ambientale (Sova) della Provincia: “La struttura provinciale riveste da tempo un duplice ruolo, ovvero offre nuove opportunità di impiego a disoccupati in età matura, valorizzando le loro competenze, e garantisce il presidio territoriale ad ambiti di interesse sociale ed ambientale. In questi mesi abbiamo lavorato per rafforzare il ruolo della struttura e garantire risposte alle numerose richieste che ci arrivano dai diversi territori del Trentino”.

Accanto all’assessore Spinelli era presente anche il dirigete del Sova, Maurizio Mezzanotte, il quale ha ricordato gli altri “cantieri” aperti dal servizio nel Primiero, ad incominciare dalla manutenzione delle aree di sosta e della pista ciclabile.

Il Sova occupa attualmente circa 500 persone nei lavori del verde, mentre altre 700 sono  impiegate nei servizi, come – ad esempio – i collaboratori a supporto dei custodi dei musei trentini.

Il ringraziamento per il nuovo parco della casa di riposo di Transacqua è venuto dalla direttrice Federica Taufer e dalla presidente Daniela Scalet: “Per noi è un giorno di festa e ancor più per i nostri ospiti ai quali ridiamo uno spazio di serenità”.  Apprezzamento è stata espresso anche dalla vicesindaco del Comune di Primiero San Martino, Antonella Brunet, mentre il presidente della Comunità, Roberto Pradel, ha ribadito il valore del lavoro svolto della squadre di operai che fanno capo a Sova sul territorio. “La gestione e la manutenzione degli spazi verdi e della pista ciclabile concorrono ad innalzare la qualità della vita dei residenti e la qualità del prodotto turistico, alla vigilia di una stagione che vuole rappresentare la ripartenza dopo mesi di incertezza”.

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