Donne per la pace da un paese tormentato, Israele. Donne di fedi diverse che percorrono il sentiero, stretto e difficile, del dialogo. Saranno loro le protagoniste dell’incontro “Da Gerusalemme al mondo: è possibile per le donne essere davvero efficaci nel diffondere una cultura del dialogo?” che si terrà domenica 11 ottobre a Trento nel Palazzo della Regione. L’iniziativa è stata presentata stasera dal governatore Ugo Rossi, don Cristiano Bettega, direttore dell’Ufficio nazionale per l’Ecumenismo della Cei, l’arcivescovo di Trento Luigi Bressan e Lia Giovanazzi Beltrami, già assessora provinciale alla solidarietà sociale e convivenza. Il gruppo “Donne di fede per la pace” si è costituito a Trento e a Gerusalemme a partire dal 2009, è composto di una decina di donne, leader nelle proprie comunità, rappresentanti il complesso mondo spirituale e culturale della Terra Santa. Il gruppo si propone di rompere i muri del pregiudizio e trovare nuovi modi per costruire un vero dialogo religioso e sociale nella vita quotidiana, partendo proprio dal loro essere donne. Un’esperienza straordinaria, nata grazie all’impegno di Lia Beltrami, trentina, giàassessora provinciale alla solidarietà e alla convivenza, regista, cattolica, e Hedva Goldschmidt, produttrice cinematografica e distributrice, ebrea ortodossa di Gerusalemme, e che ha già fatto tappa a Trento in passato in particolare in occasione della manifestazione Officina Medio Oriente e di Religion Today, il festival internazionale di cinema delle religioni. Un’esperienza che ora si sta sviluppando anche il altri paesi e in altri contesti: dal Marocco alla colombia all’Africa occidentale, e in futuro anche inAsia, e che nel frattempo ritorna in Italia e a Trento, ma anche a Bolzano e Roma.
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