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Colpo di scena. L’ennesimo. Ancora una volta ad andarci di mezzo è la scuderia austro inglese. Sebastian Vettel partirà dal fondo dello schieramento. Quantità di benzina irregolare nel serbatoio. Questo è emerso dal controllo di routine a fine qualifica. Eravamo preparati a “cantare” il de profundis con una Ferrari, quella di Alonso che avrebbe dovuto partire dalla quarta fila, uno dei peggiori risultati di questa stagione. C'è poco da fare, il mondiale è aperto ma ha preso, oramai, la strada che porta alla Red Bull. Si partiva con l'ultima chance o quasi per la Ferrari dello spagnolo. Settantacinque punti in palio, tredici di svantaggio da Vettel. Lo spagnolo deve, anzi, è costretto a vincerne almeno due. Al momento, duole dirlo, le Red Bull sono più performanti e le prove libere lo hanno confermato. Lo avevamo scritto e non ce lo rimangiamo di certo ma la fortuna, una volta tanto, arriva in soccorso di Fernando che si ritrova il suo “nemico” alle spalle e praticamente fuori dalla zona punti anche se il tedesco è capace di qualsiasi risultato. Quindi domani Alonso può recuperare qualche punto su Vettel e tentare il tutto per tutto nelle prossime due gare. Nella Q1 il più veloce è Hamilton con 1.41.497, dietro Rosberg, Webber, Alonso, Massa e Vettel. Nella Q2 scendono in pista, tra i primi, Hamilton, Button ed Alonso. Vettel, apparso nervoso nei primi 15’ , esce subito dopo il ferrarista. A metà tempo è sempre Hamilton il più veloce, alle spalle Webber, Vettel che è avanti ad Alonso per soli 3 centesimi. Nella Q3 ancora una volta il più veloce è Hamilton. Secondo Webber poi Vettel, dietro, nell’ordine, Maldonado, Raikkonen, Button e Alondo che è solo settimo. Male, anzi malissimo le Ferrari però arriva in soccorso di Fernando, come già scritto in precedenza, la penalizzazione del pilota Red Bull. A fine qualifiche ecco la dichiarazione di Alonso: "Dobbiamo fare quattordici punti in più di Vettel. In gara siamo più performanti mentre nelle prove siamo in difficoltà. Se avessi rifatto il giro anche altre cento volte, avrei sempre chiuso con lo stesso tempo. Domani vedremo…". In realtà non sapeva ancora del regalo che di li a poco gli sarebbe arrivato.
Michele Pisani
