La strage di Acca Larenzia in un dibattito che si terrà domani nella plenaria del Parlamento Europeo a Strasburgo. Il dibattito verterà sulla “rinascita” del neofascismo in Europa, citando esplicitamente e strumentalmente la commemorazione della strage. E’ Michael Strauss, portavoce del gruppo Ecr nel Parlamento Europeo, a stigmatizzare lo scempio che si sta per perpetrare, quando, ancora un volta, i giovani uccisi interessano solo come pretesto. La riunione che si terrà “sembra essere politicamente motivata e diretta a danneggiare l’attuale governo italiano. E’ un tentativo di “imbrattare” l’immagine “del governo Meloni e questo è inaccettabile“, aggiunge in conferenza stampa Strauss.
Domani – si legge nel punto fissato nell’ordine del giorno- si discuterà del “risorgere del neofascismo in Europa, anche sulla base della parata avvenuta a Roma il 7 gennaio“. L’iniziativa dell’inserimento di questo tema in agenda è stata presa dal gruppo dei Socialisti e Democratici (S&D), di cui fa parte il Pd. La sinistra italiana ha usato l’indignazione a orologeria per colpire l’immagine dell’esecutivo. Pronta a far risuonare i deliranti accostamenti sul ritorno del fascismo anche in Europa. Pd e sinistrati di ogni latitudine si preparano a recitare la sceneggiata.
“Il rappresentante di Fratelli d’Italia – continua il portavoce – prenderà la parola e darà un messaggio molto chiaro”: dicendo che il partito “è molto distante” da “simili attività”, cioè dal neofascismo. Giorgia Meloni, aggiunge, ha già “chiarito di essere politicamente molto lontana da tali attività”. Strauss ricorda inoltre che la commemorazione delle vittime della strage di via Acca Larenzia “si tiene ogni 7 gennaio da 46 anni: durante questo lungo periodo in Italia si sono susseguiti quasi 40 governi diversi, di tutti gli orientamenti politici. Il fatto che questo dibattito venga organizzato ora lo consideriamo un attacco ingiustificato”.
‘E’ la prima volta che la commemorazione della strage di via Acca Larenzia viene menzionata esplicitamente nel titolo di un dibattito al Parlamento Europeo. E questo è un indizio sul carattere strumentale dell’iniziativa. Ancora una volta la sinistra, non avendo più nessuno che li segue in Italia, prova a portare a Strasburgo l’ennesima squallida polemica contro Giorgia Meloni’, sono le parole del capo delegazione di Fdi al Parlamento europeo, Carlo Fidanza.