Lutto nel mondo dell’astrofisica. E’ morta nella sua casa di San Francisco all’età di 100 anni Margaret Burbidge, la signora della polvere di stelle. La scomparsa della donna è avvenuta domenica 5 aprile 2020 ma l’Università della California di San Diego ha dato l’annuncio solo qualche giorno dopo.
Nata il 12 agosto 1919 (Leone) a Davenport, in Inghilterra, Eleanor Margaret Peachey si è avvicinata al mondo della fisica sin da giovane anche se il matrimonio con Geoffrey Burbidge le ha permesso di addentrarsi in questa materia. La coppia nel 1955 si è trasferita negli Usa dove, insieme ad altri colleghi, hanno iniziato a studiare la nucleosintesi stellari. Un approfondimento che ha portato alla formula chimica B2HF. Con il passare degli anni Margaret è diventata un punto di riferimento per questo mondo tanto da essere la prima donna a dirigere l’osservatorio di Greenwich. E’ stata lei a diffondere l’idea che gli essere umani sono composti di polvere di stelle. Un pensiero che in futuro è servito a migliaia di scienziati in battaglie civili pionieristiche.
La morte di Margaret Burbidge è stata annunciata dall’Università della California di San Diego, dove lei era professoressa emerita di astronomia e fisica. “E’ deceduta in pace – si legge nella nota citata da Repubblica – con la sua famiglia al suo capezzale, per le complicazioni occorse dopo una caduta accidentale in casa”. L’ateneo, inoltre, ha voluto ricordare Lady Stardust come la donna che “ha rivoluzionato la scienza con le sue intuizioni sulla natura e sul comportamento delle stelle“. Una scomparsa che lascia un vuoto incolmabile nel mondo dell’astrofisica anche se le sue scoperte continueranno ad aiutare migliaia di colleghi un futuro. Un modo per non dimenticare uno dei profili più importanti della scienza mondiale.