Addio Internet Explorer: 5 curiosità sul browser che ha fatto la storia del web

Dopo annunci, posticipi e attese, Internet Explorer ha chiuso definitivamente la sua attività il 15 giugno del 2022. L’addio era stato annunciato da Microsoft, sviluppatrice e proprietaria del browser, più di un anno fa, con l’invito agli utenti a passare il prima possibile a Edge. “L’applicazione desktop Internet Explorer 11 (IE11) verrà ritirata il 15 giugno 2022 per determinate versioni di Windows 10. Ciò significa che l’applicazione desktop IE11 non sarà più supportata e in seguito reindirizza a Microsoft Edge se un utente tenta di accedervi”, aveva fatto sapere l’azienda. In realtà, nonostante il notevole preavviso, la quota di coloro che, a fine maggio 2022, ancora usavano IE non era così scarsa. Dai dati di StatCounter, un sito di analisi del traffico web, l’1,65% degli utenti faceva ancora ricorso a Explorer, ovvero quasi uno su cinquanta. Dopo aver parlato dei profili fake sui social e i trucchi per riconoscere la truffa, restando in tema tecnologia, ecco cosa sapere sulla storia di Internet Explorer.

Internet Explorer: 5 curiosità sul browser

Per quasi 20 anni il browser di Microsoft è stato il più utilizzato al mondo. La chiave del suo successo? Per lungo tempo è stato il prodotto più innovativo del settore e la migliore scelta nel campo dei motori di ricerca. Ecco 5 curiosità su Internet Explorer

Il lancio nell’agosto 1995. La storia del browser targato Bill Gates inizia nell’agosto 1995, quando Microsoft ottiene la licenza del vecchio codice Mosaic e crea la propria finestra web. Da quel momento, con una serie di release, il browser viene perfezionato con fino all’innovativa versione del 1996 che presentava un client di posta elettronica (Microsoft Mail), il supporto di una versione di Java e dei file CSS, i fogli di stile per la formattazione delle pagine web

La guerra dei browser. Internet Explorer, non era però il primo browser nel mondo del web, prima di lui era nato Netscape Navigator. Mentre Microsoft inizia a distribuire IE con il proprio sistema operativo Windows, Netscape decide di rendere open source il suo codice e crea l’organizzazione non-profit Mozilla con il rilascio di Firefox nel 2002. Tra la fine degli anni ’90 e l’inizio degli anni 2000 emergono altri concorrenti, tra cui Open Safari e Google Chrome, che riducono la quota di mercato di Internet Explorer al 50%

L’easter egg di Internet Explorer. Tra le curiosità delle prime versioni del browser c’è l’easter ego contenuto in Internet Explorer 5 Macintosh Edition che includeva Acid1 in modalità non in linea, accessibile digitando about:tasman con il testo sostituito dai nomi degli sviluppatori

Il logo delle versioni per Macintosh. Le ultime versioni di Internet Explorer Macintosh Edition avevano un distinto logo blu che era la base per il logo utilizzato in Internet Explorer 6 per Windows, con la differenza che quest’ultimo aveva un blu più chiaro ed era meno tridimensionale

L’inizio della fine. Con l’arrivo di Windows 8.1 viene lanciato Internet Explorer 11 con tutte le funzionalità del browser migliorate. Nonostante i progressi, IE continua a perdere utenti a discapito di Chrome e Firefox. L’azienda di Bill Gates decide quindi di abbandonarlo e sviluppare un nuovo browser: Edge, che debutta su Windows 10 nel 2015. Internet Explorer resta come seconda opportunità per gli utenti, ma non compare più nella lista dei programmi presenti sui computer Windows. Fino al 2022, sette anni dopo, quando il famoso e amato/odiato primo browser di Microsoft dice definitivamente addio al mondo del web.

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