Aderiamo e parteciperemo alla manifestazione di oggi a Palermo di Fillea CGIL e Fenea UIL che chiede maggiore equità nei bonus edili (riformati dal Governo Meloni) e contro le nuove norme del Codice degli appalti che riducono gli obblighi di applicazione dei contratti collettivi nazionali e introducono la liberalizzazione dei subappalti a scapito della sicurezza e del salario dei lavoratori. Per la Sicilia, soprattutto sul versante della sicurezza, la situazione è ancora più drammatica e per sottolineare l’importante di questo tema ieri abbiamo mandato una diffida al Presidente della Regione e all’assessore al lavoro per chiedere l’immediata attuazione del protocollo con l’Ispettorato Nazionale del Lavoro, allegando, provocatoriamente, il testo di un possibile decreto di attuazione.
La Regione Siciliana, governata dal centro sinistra (Crocetta) prima e dal centrodestra (Musumeci) dopo, infatti, non ha mai dato seguito (da oltre 6 anni) al protocollo di intesa stipulato (rinnovato nel 2022 ) con l’Ispettorato Nazionale del Lavoro per attuare anche in Sicilia le tutele previste dalla normativa in materia di rapporti di lavoro e di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Inoltre, tale attuazione permetterebbe di disporre di maggiore personale e ulteriori strumenti di vigilanza e controllo. Un fatto gravissimo se si considera che le attività ispettive sono irrisorie a causa della mancanza cronica di personale. Ma per entrambi i governatori “le ispezioni fanno perdere voti”.
Una mancata attuazione che, a nostro modo di vedere, si qualifica come una grave violazione del dovere istituzionale ad adempiere, al limite dell’omissione di atti di Ufficio e sulla cui rilevanza siamo intenzionati a presentare un esposto all’Autorità Giudiziaria competente e un’interrogazione parlamentare al Parlamento Europeo. È bene infatti far presente che la mancanza di vigilanza è strettamente correlata agli incidenti sul lavoro e ai tanti morti e feriti che ogni anno avvengono e in Sicilia nel solo 2022 ci sono stati 50 incidenti mortali.
Insomma, la mobilitazione di domani a Palermo e l’attuazione del protocollo con l’Ispettorato Nazionale del Lavoro sono passaggi fondamentali (e da parte nostra useremo tutti gli strumenti a nostra disposizione per dare finalmente attuazione al protocollo d’intesa) per avere maggiore sicurezza e tutele, per tutti i lavoratori, nei luoghi di lavoro.
Mario Pugliese, Responsabile Lavoro Sicilia
Nicola Candido, Segretario regionale della Sicilia
Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea
QUI I LINK DELLA DIFFIDA ALLA REGIONE, DEL PROPOSTA DECRETO e DEL PROTOCOLLO D’INTESA